Il produttore cinese di energia solare Trina Solar ha avviato un’azione legale contro Canadian Solar Inc. e la sua filiale, Changshu Canadian Solar Energy Technology Co., Ltd., per presunta violazione di due dei suoi brevetti relativi alla tecnologia delle celle solari TOPCon.
La causa, depositata presso l’Alta Corte del Popolo di Jiangsu, include una richiesta di risarcimento di 147 milioni di dollari e segna un’escalation significativa nelle battaglie sulla proprietà intellettuale in corso nel settore solare cinese.
Secondo quanto annunciato da Trina Solar, la controversia riguarda due brevetti: il brevetto n. ZL201710975923.2 e il brevetto n. ZL201510892086.8.
“Attraverso un’analisi comparativa abbiamo determinato che Canadian Solar e la sua filiale si sono impegnati nella produzione, messa in vendita e vendita di moduli fotovoltaici che rientrano nell’ambito di protezione dei due brevetti”, ha dichiarato Trina Solar in un comunicato. “Queste attività non autorizzate hanno violato gravemente i diritti legali di Trina Solar e hanno causato significative perdite economiche”.
L’azienda chiede a Canadian Solar di cessare tutte le attività relative ai brevetti, di distruggere le rimanenti scorte e le attrezzature di produzione specializzate e di risarcire le perdite finanziarie. Trina Solar chiede inoltre il rimborso delle spese legali.
L’Alta Corte del Popolo di Jiangsu ha ufficialmente accettato la causa e Trina Solar ha ricevuto la notifica del tribunale che conferma l’inizio dell’azione legale. Tuttavia, la data del processo non è ancora stata fissata.
Canadian Solar ha rilasciato un comunicato in cui afferma di aver ricevuto la citazione civile e il materiale relativo alla causa dall’Alta Corte del Popolo di Jiangsu e di aver esaminato le richieste del querelante.
“Riteniamo che esistano prove solide che dimostrano l’invalidità di questi due brevetti” ha dichiarato l’azienda. “I nostri prodotti e processi non violano questi due brevetti. Le richieste di Trina Solar non hanno una base legale e fattuale”.
A luglio il direttore generale di Trina Solar per l’America Latina e i Caraibi, Álvaro García-Maltrás, aveva dichiarato a pv magazine che l’azienda stava attivamente indagando per verificare se altri produttori stessero violando i suoi brevetti per la tecnologia TOPCon.
In quell’occasione García-Maltrás non aveva identificato alcun produttore specifico e si era detto fiducioso che l’azienda potesse raggiungere soluzioni ragionevoli attraverso accordi transattivi piuttosto che ricorrere ad azioni legali.
“Non vogliamo intraprendere alcuna controversia legale”, aveva dichiarato. “Ma vorremmo che le aziende che si rendessero conto di avere un vuoto nei loro sistemi di gestione interni, cercassero un modo per colmarlo, sia con i propri brevetti sia contattando i proprietari dei brevetti usati per parlare di accordi di licenza”.
Nel febbraio 2024 Trina Solar e la sua rivale sudcoreana, Hanwha Qcells, hanno raggiunto un accordo su una controversia sui brevetti avviata da Trina Solar a gennaio dello stesso anno. Le due società hanno annunciato in un comunicato congiunto di aver raggiunto un accordo di licenza e trasferimento di brevetti.
Dall’inizio del 2024 la concorrenza nell’industria solare cinese si è spostata dalle battaglie sui prezzi a una vera e propria guerra dei brevetti. È scoppiata una serie di dispute sulla proprietà intellettuale delle tecnologie TOPCon e back contact (BC), che hanno coinvolto importanti operatori del settore come Trina Solar, Canadian Solar, Longi, JinkoSolar, JA Solar e Astronergy, tra gli altri. Questo caso segna l’ultimo sviluppo di questo conflitto in corso.
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