Terna ha avviato i lavori terrestri per la realizzazione del Sa.Co.I.3, l’interconnessione elettrica in corrente continua a 200 kV che collegherà Sardegna, Corsica e Toscana per rafforzare il mercato elettrico europeo e favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili.
I lavori sono iniziati da Santa Teresa Gallura (SS) dove Terna ha avviato i primi cantieri a terra per la realizzazione del punto di approdo dei cavi marini tra Sardegna e Corsica. Da marzo 2025 i lavori partiranno anche a Salivoli (LI). Nei due comuni in prossimità della costa, i cantieri saranno sospesi a fine maggio per la pausa estiva e riprenderanno a ottobre.
Il progetto mira anche a garantire la connessione tra il sistema elettrico corso e quello italiano, attraverso la realizzazione del terminale di Lucciana per opera di EDF, gestore della rete elettrica francese, quindi attivo anche in Corsica.
Per i lavori da parte di Terna è previsto un investimento complessivo di circa 1,35 miliardi di euro, con uno schema di ripartizione dei costi tra Italia e Francia. L’entrata in esercizio del progetto, autorizzato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) nel 2023, è prevista per il 2029.
Il Consiglio europeo ha approvato un finanziamento di 200 milioni di euro nell’ambito del programma REPowerEU per la realizzazione del Sa.Co.I.3 e prevede l’ammodernamento e il potenziamento dell’attuale interconnessione Sa.Co.I.2, operativa dagli anni ’90. L’originale infrastruttura tra Sardegna e Toscana è entrata in servizio nel 1967.
L’infrastruttura prevede 120 km di elettrodotti marini tra Toscana, Corsica e Sardegna e due nuove stazioni elettriche: una a Codrongianos (SS) e una a Suvereto (LI) negli spazi interni dell’omonima stazione elettrica di Terna. In Sardegna verranno realizzati 6 km di cavo terrestre nel Comune di Santa Teresa Gallura, consentendo la demolizione di 5 km di linee, mentre in Toscana verranno realizzati 1,2 km di elettrodotto interrato nel comune di Piombino.
Terna rende noto che ogni aspetto dell’opera è stato progettato per essere integrato con l’ambiente circostante, minimizzando l’impatto in tutte le fasi, dalla costruzione all’operatività. Per la realizzazione dei punti di approdo dei cavi saranno adottate soluzioni come la perforazione teleguidata al fine di ridurre gli effetti sull’ambiente marino e sul litorale.
L’opera rientra tra quelle indicate a marzo 2024 da Terna nella presentazione del piano industriale 2024-2028 in cui sono previsti investimenti per lo sviluppo della rete elettrica per 10,8 miliardi di euro.
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