Secondo giorno di KEY: si entra nel vivo con progetti agrivoltaici e nuovi entranti

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Secondo giorno di KEY a Rimini, con un aumento dei visitatori rispetto al primo giorno.

Emerge chiaramente l’interesse di player cinesi a comprare progetti ready-to-build e, in generale, ad avere progetti fotovoltaici in Italia.

La tendenza alla verticalizzazione delle aziende attive nel fotovoltaico è infatti in aumento. Allo stesso tempo quasi tutti i progetti fotovoltaici sono stati riadattati e sono diventati agrivoltaici, con colture spesso ancora in via di definizione. Molti i progetti con fichi d’India, pascoli e viti.

L’agrivoltaico sembra infatti la configurazione preferita un po’ da tutti, da player svizzeri ai nuovi entranti cinesi, per lo più per ragioni autorizzative. Le strutture sono sopraelevate, con altezze standard tra 1,2 e 2,1 metri. Per ora invece marginali le installazioni verticali.

Due voci di corridoio intanto suggeriscono che molti progetti che si sono aggiudicati i fondi PNRR stanno cercando nuovi acquirenti, con prezzi in linea con i progetti ready-to-build (80.000-140.000 €/MW). L’idea è di vendere le azioni delle società veicolo, per poi mantenere il progetto e quindi l’autorizzazione.

I prezzi dei progetti potrebbero però aumentare al diminuire dei tassi d’interesse, che renderebbero più appetibili investimenti in agrivoltaico.

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