La CER dell’Isola d’Elba è operativa, ma in attesa di potersi allargare

Share

La Comunità energetica rinnovabile (CER) dell’Isola d’Elba rappresenta una delle prime esperienze operative in Italia nel campo dell’autoproduzione e condivisione dell’energia.

pv magazine Italia ha intervistato Claudio Della Lucia, rappresentante del comitato fondatore della CER dell’Isola d’Elba, “La CER è nata nell’aprile 2023 grazie all’iniziativa di un gruppo di imprenditori privati e ufficialmente riconosciuta dal GSE nel marzo 2024. Lo scopo è la costituzione di un’unica CER sotto lo stesso contenitore con l’obiettivo di ridurre la dipendenza energetica dell’isola attraverso fonti rinnovabili, coinvolgendo attivamente residenti, imprese e istituzioni locali”.

Una realtà già operativa, ma con margini di crescita

Attualmente, la comunità si basa su due impianti fotovoltaici su tetti privati, rispettivamente da 20 kW e 30 kW. Tuttavia, il piano di sviluppo prevede la realizzazione di ben 86 impianti, per una potenza complessiva di circa 2 MW. “Tutti gli impianti saranno di dimensioni comprese tra 20 e 50 kW, con l’eccezione di due grandi installazioni previste presso l’aeroporto e un’importante azienda dell’isola” spiega Claudio Della Lucia.

Se le recenti modifiche normative annunciate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) verranno confermate, si assisterebbe a un ampliamento del bacino di utenza, con il possibile coinvolgimento di comuni fino a 30.000 abitanti. Ciò potrebbe tradursi in una crescita ancora più marcata del progetto e delle adesioni.

Ostacoli tecnici

Nonostante la forte risposta del territorio e l’interesse crescente, la CER dell’Isola d’Elba al momento è in attesa di un rallentamento a causa del portale GSE. “Al momento non permette la registrazione di impianti aggiuntivi oltre il primo collegato alla cabina primaria. Questo problema persiste da otto mesi e impedisce di fatto l’integrazione di nuovi impianti nella comunità. Ci sono 382 richieste di accesso e al momento non possono passare per il portale GSE”, sottolinea Della Lucia.

In pratica, la questione di cui pv magazine Italia si era già occupata nell’articolo sulla CER di Siena: non è possibile aggiungere nuovi produttori e consumatori alle configurazioni già esistenti. Questo significa che, mentre è possibile creare nuove configurazioni su altre cabine, non è consentito espandere quelle già operative.

Un altro aspetto critico di cui parla Della Lucia riguarda la gestione dei dati di scambio energetico tra i vari punti di connessione (POD). “Non abbiamo avuto modo di testare il software per il calcolo preciso dei flussi di energia condivisa, e questo ha comportato la ricezione di acconti senza una base di calcolo accurata”, aggiunge Della Lucia.

CER ed economia turistica

L’ingresso e l’uscita dalla CER sono sempre liberi, senza costi di adesione o quote annuali. Tutte le risorse finanziarie per l’avvio del progetto sono state coperte dalle associazioni territoriali, tra cui Confcommercio, Confesercenti, Faita e l’Associazione Albergatori Elbani. Il progetto ha inoltre beneficiato della collaborazione della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno e dell’Università di Pisa per la fase di studio preliminare.

Il principale obiettivo della CER è quello di rendere l’isola un esempio virtuoso di sostenibilità energetica, in linea con il manifesto “Elba 2035” e gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Unione Europea. “Ci piacerebbe che l’Elba, già sede di un Parco Nazionale e sito MAB UNESCO, diventasse un modello anche in fatto di sostenibilità energetica”, afferma Della Lucia.

Un aspetto particolarmente interessante riguarda il ruolo del turismo nell’economia energetica dell’isola. “La stagionalità delle attività turistiche si trasforma in un’opportunità: gli impianti fotovoltaici installati presso le strutture ricettive potranno garantire una produzione energetica costante, che durante l’inverno, quando gli hotel sono chiusi, sarà redistribuita alla comunità”, conclude il rappresentante della CER.

 

I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.

Popular content

La Corte costituzionale dichiara illegittima la moratoria sarda
11 Marzo 2025 Per l'avvocato Claudio Vivani risulta importante perché "enuncia principi la cui portata eccede il tema della moratoria, affermando l'incostituzionali...