Le previsioni dei prezzi di AleaSoft Energy Forecasting indicano che, nella seconda settimana di marzo, i prezzi aumenteranno nella maggior parte dei mercati elettrici europei, influenzati dall’aumento della domanda di elettricità e dalla diminuzione della produzione di energia eolica nella maggior parte dei mercati analizzati. Questo dopo una settimana di prezzi in diminuzione.
“Nella prima settimana di marzo, i prezzi medi dei principali mercati elettrici europei sono diminuiti rispetto alla settimana precedente.”
Il mercato N2EX del Regno Unito ha registrato il calo più contenuto, pari al 5,8%, seguito dal mercato IPEX dell’Italia (-7,2%). Il mercato Nord Pool dei Paesi nordici ha raggiunto il calo percentuale più elevato, pari al 56%.
Nella settimana del 3 marzo, le medie settimanali sono state inferiori a 95 €/MWh nella maggior parte dei mercati elettrici europei analizzati. Fanno eccezione i mercati britannico e italiano, le cui medie sono state rispettivamente di 107,29 €/MWh e 123,11 €/MWh.
“Il mercato nordico ha raggiunto la media settimanale più bassa, 17,44 €/MWh. Nel resto dei mercati analizzati, i prezzi variavano da 65,88 €/MWh nei mercati spagnolo e portoghese a 93,50 €/MWh nel mercato tedesco EPEX SPOT”, ha scritto la società di consulenza spagnola.
Per quanto riguarda i prezzi giornalieri, il 5 marzo il mercato nordico ha raggiunto un prezzo di 3,92 €/MWh, il più basso della settimana nei mercati analizzati. Il mercato italiano ha registrato l’8 marzo un prezzo di 105,78 €/MWh, il più basso dal 24 dicembre 2024.
La diminuzione dei prezzi avvenuta settimana scorsa è dovuta al calo del prezzo settimanale del gas e delle quote di emissione di CO2, nonché il calo della domanda nella maggior parte dei mercati analizzati. Allo stesso tempo la produzione di energia eolica è aumentata nella penisola iberica e in Germania, mentre la produzione di energia solare è cresciuta in Germania, Francia e Italia.
Analisi mensile
Cambiando focus temporale e guardando ai trend delle ultime settimane, Axpo spiega che la diminuzione dei prezzi di gas e di energia in Europa è, in generale, dovuta alle previsioni di un clima più mite e, sorpresa, l’aumento dell’incertezza geopolitica.
Andy Sommer, Team Leader Fundamental Analysis, Modelling & Meteorology presso Axpo, ha detto che l’incertezza geopolitica fa pensare a un indebolimento delle prospettive macroeconomiche, mentre le “speculazioni sull’aumento delle forniture di carburante hanno messo sotto pressione i prezzi dell’energia in Europa nell’ultimo mese”. Nonostante questa tendenza al ribasso, tuttavia, febbraio ha visto anche aumenti dei prezzi e fattori rialzisti.
“La produzione di energia eolica ha dimostrato la sua natura intermittente, con un calo della produzione nell’Europa centro-occidentale di circa 17 GW rispetto alla media stagionale. I bassi livelli di precipitazioni hanno indebolito l’equilibrio idrologico nella regione alpina e nell’Europa sudorientale, contribuendo ulteriormente ai fattori fondamentali rialzisti. Questi fattori hanno mantenuto le centrali elettriche a carbone in funzione a pieno regime per la maggior parte del mese, con un aumento della produzione di carbone fossile in Europa del 40% rispetto all’anno precedente”, ha scritto Sommer nella sua nota mensile.
Il calo dei prezzi dei combustibili e delle emissioni di anidride carbonica nel mese di febbraio ha comunque compensato tutti questi fattori rialzisti, spingendo al ribasso la maggior parte dei contratti futuri sull’energia europea.
“Nel mercato del gas, l’elevata domanda ha portato a forti ritiri di scorte, mentre le importazioni via gasdotto sono rimaste deboli, poiché i problemi di produzione hanno limitato i flussi di gas azero e l’accordo di transito con l’Ucraina è scaduto, costringendo il gas russo a passare attraverso il Turkstream, l’unico percorso di gasdotto rimasto. Nonostante queste sfide, i forti arrivi di GNL in Europa (grazie ai prezzi elevati precedenti e a un inverno piuttosto mite in Asia orientale) hanno parzialmente mitigato questi effetti, mantenendo le scorte di gas europee appena al di sotto del 39% della capacità”.
Altri fattori che hanno rassicurato i mercati: le speculazioni su un accordo per il cessate il fuoco in Ucraina che potrebbe aumentare le forniture di gas all’Europa e il potenziale allentamento degli obiettivi di stoccaggio del gas in Europa, al momento in discussione a Bruxelles e Strasburgo.
“Nel frattempo, nonostante la forte produzione di energia elettrica a carbone in Europa, il calo dei prezzi del carbone ha contribuito al sentimento ribassista del mercato, in quanto i produttori di carbone cinesi e indiani hanno aumentato la produzione interna e incrementato le scorte, segnalando un eccesso di offerta nel mercato del carbone”.
Nel complesso, i prezzi del gas sono rimasti al di sopra della soglia per il passaggio dal carbone al gas, favorendo così le centrali elettriche a carbone nella curva di merito dell’energia e contribuendo a preservare le già scarse scorte di gas europee da un ulteriore esaurimento.
Non marginali poi le novità prettamente politiche.
“Sul fronte della politica energetica, la Commissione europea ha recentemente proposto una proroga del regolamento sullo stoccaggio del gas fino alla fine del 2027 per migliorare la sicurezza energetica nei prossimi anni. Inoltre, la scorsa settimana è stato presentato il Clean Industrial Deal dell’UE, un’iniziativa volta a migliorare la competitività delle industrie europee e a guidarle verso una maggiore decarbonizzazione. Nel frattempo, il Presidente degli Stati Uniti Trump ha intensificato la sua politica tariffaria aggressiva, imponendo tariffe del 20% alla Cina e del 25% a Messico e Canada che, insieme alle tariffe di ritorsione, sollevano serie preoccupazioni su un potenziale rallentamento dell’economia globale”.
Guardando al mese di marzo, Axpo prevede che l’equilibrio dei mercati del gas si ammorbidisca, con forti importazioni di GNL in Europa, guidate da una minore domanda in Asia e da elevate forniture di GNL dagli Stati Uniti.
“Ciò indica un calo dei prezzi dell’energia. Tuttavia, come ha dimostrato febbraio, l’influenza della politica è attualmente molto intensa e pone serie sfide ai produttori di energia, ai commercianti e ai consumatori”.
Domanda di elettricità per la prima settimana di marzo: in diminuzione in Italia
Nella prima settimana di marzo, la domanda di elettricità è diminuita nella maggior parte dei principali mercati elettrici europei rispetto alla settimana precedente. Il mercato dei Paesi Bassi ha registrato il calo maggiore, pari al 16%, mentre il Portogallo ha registrato il calo minore, pari all’1,0%. I mercati italiano, belga, tedesco, francese e britannico hanno registrato cali che vanno dal 3,3% in Italia al 7,6% in Gran Bretagna. La Spagna è stata l’eccezione, con un aumento per la seconda settimana di fila, questa volta dell’1,1%. Lo riporta AleaSoft Energy Forecasting.
“Le temperature medie hanno superato quelle della settimana precedente in gran parte dell’Europa, favorendo una riduzione della domanda nella maggior parte di questi mercati. In Portogallo, Paesi Bassi, Spagna, Germania, Francia, Belgio e Gran Bretagna, le temperature medie sono aumentate tra 1,0 °C in Portogallo e 2,9 °C in Gran Bretagna. L’Italia, invece, ha registrato temperature medie inferiori rispetto alla settimana precedente, con una diminuzione di 0,2 °C”.
Nella settimana del 10 marzo, secondo le previsioni di AleaSoft Energy Forecasting, la domanda aumenterà nei mercati di Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Gran Bretagna e Paesi Bassi. La domanda diminuirà nei mercati italiano e tedesco.
Produzione di energia da fotovoltaico e eolico la settimana scorsa: record da fotovoltaico in Italia per un giorno di marzo
Nella settimana del 3 marzo, la produzione di energia solare fotovoltaica è aumentata nei mercati tedesco, francese e italiano rispetto alla settimana precedente. Il mercato tedesco ha registrato l’incremento maggiore, pari al 127%, seguito da un aumento del 65% nel mercato italiano. I mercati iberici hanno invece registrato cali del 16% in Spagna e del 23% in Portogallo.
“Nella prima settimana di marzo, i mercati italiano, francese e tedesco hanno battuto il record assoluto di produzione di energia solare fotovoltaica per un giorno di marzo. Il 4 marzo, il mercato italiano ha prodotto 109 GWh di energia fotovoltaica e, un giorno dopo, il mercato francese ha prodotto 113 GWh. Il mercato tedesco ha registrato record di produzione ogni giorno della settimana, raggiungendo giovedì 6 marzo il più alto valore di produzione per il mese di marzo, con 273 GWh”, ha scritto la società di consulenza spagnola.
Nella seconda settimana di marzo, secondo le previsioni di AleaSoft Energy Forecasting, la produzione di energia solare aumenterà nel mercato spagnolo. Al contrario, nei mercati tedesco e italiano la produzione con questa tecnologia diminuirà.
Nella prima settimana di marzo, la produzione di energia eolica è aumentata nei mercati tedesco e iberico rispetto alla settimana precedente. Il mercato spagnolo ha registrato l’aumento maggiore, pari al 32%. Sui mercati italiano e francese, invece, la produzione di energia eolica è diminuita rispettivamente del 13% e del 23%.
Nella settimana del 10 marzo, secondo le previsioni di AleaSoft Energy Forecasting, la produzione di energia eolica aumenterà in Italia, mentre i mercati spagnolo, portoghese, tedesco e francese registreranno una diminuzione.
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