La Francia estende l’autoconsumo collettivo a 5 MW

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Il governo francese ha modificato il quadro giuridico relativo all’autoconsumo collettivo esteso.

Inizialmente definite da un’ordinanza del 21 novembre 2019, le norme sono state modificate con un’ordinanza del 21 febbraio 2025, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 5 marzo. Si tratta di un’ottima notizia per gli operatori, appena un mese dopo l’esenzione dalle accise concessa ai progetti fino a 1 MW.

La soglia di potenza massima per le operazioni di autoconsumo collettivo passa così da 3 MW a 5 MW nella Francia continentale. L’obiettivo di questa modifica è quello di rendere più flessibile il criterio della prossimità geografica e di facilitare lo sviluppo di progetti che consentano ai consumatori di condividere la loro produzione solare su scala più ampia.

La potenza degli impianti di produzione fotovoltaica può addirittura essere raddoppiata, fino a 10 MW in deroga e a determinate condizioni cumulative. Per beneficiare di questa deroga, uno dei partecipanti deve essere un ente locale o un organismo pubblico di cooperazione intercomunale (EPCI) con un proprio status fiscale, mentre gli altri partecipanti all’operazione devono essere enti pubblici o privati che svolgono un servizio pubblico.

L’ultimo criterio da rispettare è che i punti di estrazione e di iniezione devono essere situati esclusivamente nell’area geografica dell’ente pubblico di cooperazione intercomunale che partecipa al progetto o a cui appartengono il comune o i comuni che partecipano al progetto.

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