PVcase ha registrato un forte interesse durante la fiera KEY di Rimini di settimana scorsa, riportando un aumento significativo dell’interesse per progetti agrivoltaici, che ora ammontano ad oltre il 60% dei progetti fotovoltaici in Italia a cui stanno lavorando gli utilizzatori del pacchetto offerto dalla società lituana.
“Dal 50 al 70% di chi fa utility scale in Italia parla di agrivoltaico. Molti stanno lavorando alle richieste di connessione, alcuni stanno già installando i loro progetti”, ha detto a pv magazine Italia Davide Cazzulo, technical sales manager di PVCase.
La piattaforma PVcase Gound Mount permette l’inclusione di parametri specifici per l’agrivoltaico che possono poi essere implementati direttamente dalla piattaforma.
“Nella piattaforma per la creazione del layout, quindi nella parte di progettazione dell’impianto che include lo studio del terreno e lo studio e la creazione della parte elettrica come cavidotti, posso anche inserire le informazioni esatte sulla tipologia di tracker, sul sistema di montaggio che voglio utilizzare”.
Cazzulo spiega che tra i parametri del progetto, tra cui l’altezza dei pannelli, dovranno comunque prendere in considerazione fattori come la morfologia.
“Queste informazioni vengono fornite dal cliente. Nella nostra esperienza il software può modellare il 99% dei casi richiesti.”
Per generare il layout finale, il software può anche accomodare richieste in funzione delle colture specifiche, a partire sempre da informazioni fornite dal cliente.
“Devo avere informazioni sulle altezze delle colture. Per questo posso ricorrere a database di altezze delle culture o collaborare con un agronomo. Dipende dalle esigenze del cliente. Poi una volta definite le altezze posso andare a studiare i miei costi, sapendo che più un palo è alto e più i costi aumentano, aumentando le quantità di materiali utilizzate”.
Il progetto finale è quindi, sottolinea Cazzulo, il risultato di limiti legali, definizioni derivanti dalla burocrazia e da decisioni strategiche che hanno anche a che fare con il budget.
“Lo strumento di progettazione consente di generare una stima del progetto migliore, permettendo di generare una lista di materiali precisa così da fare un calcolo dei costi più puntuale. Questo permette anche risparmi”.
Al momento PVcase sta anche lavorando alla standardizzazione dei progetti agrivoltaici, incorporando una parte delle richieste nella revisione mensile portata avanti dal team globale. Il mercato italiano, come quello tedesco, è centrale. Quindi le richieste di questi due mercati spesso incidono nella definizione delle feature che vengono elaborate.
“Il mercato italiano è, per noi, il mercato più importante d’Europa insieme a quello tedesco e dunque, quasi sempre, il feedback che arriva dal mercato italiano viene portato al prodotto team. Il feedback è comunque globale”.
PVcase sta poi lavorando a delle feature per considerare gli oggetti ombra, quelli che per esempio devono passare sotto i pannelli. La società lituana sta lavorando a delle feature per i progetti BESS. Il pacchetto completo dovrebbe essere rilasciato entro fine anno.
Il tema sarà oggetto di un webinar di pv magazine, in programma giovedì 3 aprile.
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