Terna pianifica aumento degli investimenti del 7% al 2028

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Terna ha rivisto al rialzo del 7% gli investimenti per il periodo 2024-2028 rispetto al precedente Piano Industriale. Si arriva così a 17,7 miliardi di euro finalizzati all’integrazione delle rinnovabili e dei sistemi di accumulo, ma anche per le interconnessioni con l’estero.

Questo anche in virtù dei risultati del 2024, che fanno segnare una crescita a doppia cifra di ricavi, EBITDA, utile netto e investimenti.

I ricavi crescono del 15,5% arrivando a 3.680,2 milioni di euro, mentre l’EBITDA aumenta del 18,3% per arrivare a 2.566,4 milioni di euro. È comunque l’utile netto quello che cresce di più, segnando un aumento del 19,9% a 1.061,9 milioni di euro. Gli investimenti sono contestualmente aumentati, arrivando a 2.692,1 milioni di euro (+17,6%).

“Sarà necessario favorire una maggiore indipendenza energetica del sistema elettrico nazionale. Solo la massima integrazione delle rinnovabili e la più efficiente gestione dei flussi di energia potranno infatti garantire all’Italia un futuro energetico più sicuro e indipendente, con una diminuzione della volatilità dei prezzi per l’utente finale”, ha scritto il TSO italiano.

A metà mese, Terna aveva presentato il Piano di Sviluppo decennale (2025-2034) che prevede oltre 23 miliardi di euro di investimenti (+10% rispetto al precedente Piano decennale 2023-2032).

Terna prevede di investire complessivamente 10,8 miliardi di euro in cinque anni per lo sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale.

La questione non è solo legata alla rete di trasmissione, ma anche a quella di distribuzione. In Italia, secondo uno studio di TEHA e Enel, saranno necessari circa €6 miliardi all’anno di investimenti nella rete di distribuzione elettrica nei prossimi 10 anni.

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