Il Mase promuove fotovoltaico da 49 MW a Ferrara

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Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica (Mase) ha rilasciato tre pareri di compatibilità ambientale, di cui due negativi e uno positivo, per altrettanti progetti di fotovoltaico e agrivoltaico tra la Puglia e l’Emilia-Romagna.

Rispetto all’ultimo aggiornamento sui pareri del ministero fatto su pv magazine Italia, dal 25 marzo a oggi, il Mase ha espresso compatibilità ambientale positiva per 49,39 MW di fotovoltaico e negativa per due impianti da 75,77 MW e 18,12 MW.

Con decreto n. 163/2025 il Mase ha espresso parere negativo di compatibilità ambientale al progetto di un impianto fotovoltaico denominato “Castellaneta 1” da 75,779 MW da realizzarsi nel comune di Castellaneta (TA). La società proponente è Castellaneta S.r.l.

Il decreto del Mase segue gli analoghi pareri della Commissione tecnica Pnrr-Pniec e della Soprintendenza del Ministero della Cultura (MIC).

La Commissione Pnrrr-Pniec ha evidenziato che lo studio di impatto ambientale (SIA) presenta molteplici carenze che richiedono una riedizione di gran parte della documentazione e delle relazioni specialistiche. In particolare, con riguardo alla biodiversità, la Commissione ha rilevato che l’area oggetto di intervento è molto prossima ad un ambito biogeografico di elevato interesse in cui coesistono una zona di rilevante interesse per gli uccelli (IBA139 “Gravine”), una zona di protezione speciale (IT 9130007 “Area delle Gravine”) e un’area protetta regionale denominata “Terre delle Gravine”.

Con decreto n. 164/2025 il Mase ha espresso parere positivo di compatibilità ambientale al progetto di un impianto fotovoltaico denominato “Ferrara Sud” da 49,392 MW da realizzarsi nel comune di Poggio Renatico (FE). La società proponente è PR Solar S.r.l.

Il decreto del Mase segue gli analoghi pareri della Commissione tecnica Pnrr-Pniec e della Soprintendenza del Ministero della Cultura (MIC).

La Commissione ha subordinato il proprio parere all’ottemperanza di nove condizioni ambientali che vanno dalla fase di progettazione esecutiva alla cantierizzazione. La Soprintendenza, invece, ha fissato otto condizioni per quanto riguarda gli aspetti paesaggistici e due per quelli archeologici.

Con decreto n. 166/2025 il Mase ha espresso parere negativo di compatibilità ambientale al progetto di un impianto agrivoltaico da 18,12 MW da realizzarsi nel Comune di Canosa di Puglia (BT). La società è proponente è DS Italia 5 s.r.l.

La Commissione tecnica Pnrr-Pniec ha rilevato in particolare che sono presenti gravi carenze sullo scenario di base relativo alla biodiversità e sono “largamente sottostimate” la varietà e la vulnerabilità di habitat, ecosistemi e specie presenti o potenzialmente presenti nell’area in cui ricade il progetto.

La Soprintendeza ha invece valutato che la realizzazione dell’impianto risulterebbe “gravemente pregiudizievole” alla conservazione del palinsesto archeologico che verrebbe significativamente alterato.

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