Ieri, nella sala del Consiglio della Provincia di Lecco è stata ufficialmente presentata la Comunità energetica rinnovabile (CER) della Provincia di Lecco, promossa proprio dall’amministrazione provinciale.
Alessandra Hofmann, presidente Provincia di Lecco ha spiegato che sarà la società Green Wolf di Bologna a guidare la realizzazione del progetto installando i primi impianti fotovoltaici verranno installati sui tetti di cinque scuole superiori. Successivamente, potrà avvenire l’adesione da parte di tutti gli altri enti locali, delle imprese e dei cittadini.
La Provincia ha attivato una procedura pubblica di manifestazione d’interesse che ha visto la candidatura di 26 Comuni, 4 aziende, 2 enti del terzo settore e 1 parco regionale. In generale, però, il perimetro della CER, comprende 84 comuni e 22 cabine primarie”.
Il progetto prende avvio concreto con interventi su 5 edifici scolastici provinciali, che saranno dotati di 7 impianti fotovoltaici e diventeranno i primi produttori della CER. Si tratta dell’Istituto Viganò (94,50 kW) e della sua palestra (69,66kW), l’istituto Bachelet (90,72kW) e la sua palestra (69,66kW), l’istituto Rota ala vecchia (77,22kW), l’istituto Badoni (291,60 kW) e la palestra dell’istituto Bovara (99,36kW).
Grazie al supporto tecnico e operativo di AnciLab e del Politecnico di Milano (sede di Lecco), è stato avviato un processo partecipato che si articola in quattro fasi: raccolta dati, analisi e modellazione della CER, definizione dello statuto e dell’atto costitutivo e, infine, avvio della comunità.
Hoffmann ha spiegato che si tratta di un’iniziativa di project financing della durata di 23 anni, strutturata come un partenariato pubblico-privato che si sta affermando come caso di studio a livello nazionale e fonte di ispirazione per molte realtà. “La Provincia di Lecco ha scelto di svolgere un ruolo guida, offrendo supporto concreto a tutti i Comuni del territorio e facendosi carico di un iter giuridico particolarmente complesso. Grazie a questo lavoro preliminare, ogni amministrazione comunale potrà aderire al progetto in modo semplice e immediato, sfruttando le procedure già attivate a livello provinciale”.
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