Il 14 ottobre 2024 è nata CER.ca.MI, raccontata dai fondatori come la prima Comunità energetica rinnovabile solidale di Milano che vede in prima fila il Comune di Milano, il Politecnico di Milano, la Cooperativa Abitare, la Cooperativa Diapason e l’Associazione Terzo Paesaggio.
pv magazine Italia ha intervistato Filippo Bovera, presidente della CER e docente al Politecnico di Milano presso il Dipartimento di Energia e vincitore del Premio Energy Management 2024.
La genesi della CER Solidale
“CER.ca.MI è nata da un tavolo di lavoro tra i soci fondatori, con l’intenzione di creare una scatola che fosse in grado, sul territorio milanese, di accogliere progettualità solidali, nonché di promuoverne l’indipendenza”, spiega Bovera ad inizio intervista, precisando che la CER è stata costituita a ottobre 2024, dopo un percorso di costruzione condivisa anche con partner tecnici e legali come èNostra, studio Sani-Zangrando e studio Ariotto.
“Nei mesi seguenti ad ottobre 2024 abbiamo lavorato, oltre che sulle questioni burocratiche, anche su due convenzioni recentemente siglate con Banca Etica ed èNostra, finalizzate ad agevolare il finanziamento, la progettazione e la realizzazione di impianti fotovoltaici da inserire nella CER”, ha detto Bovera.
Aprendo una parentesi, ènostra ha dichiarato di aver seguito questo progetto fin dalle fasi embrionali nel 2022, quando il Politecnico di Milano ha incaricato la cooperativa di condurre uno studio di fattibilità su oltre 60 edifici allo scopo di valutare l’installazione di impianti fotovoltaici da mettere a disposizione della CER.
CER.ca.MI è un Ente del terso settore (ETS) con un fine solidale, come stabilito dallo statuto, in cui si spiega che i proventi maturati dall’energia condivisa dei membri saranno devoluti a iniziative di contrasto alla povertà energetica e a progetti di utilità sociale per le zone della città dove la CER Solidale opera.
“Gli incentivi sono reinvestiti in iniziative promosse e selezionate da comitati di zona partecipati dai soci che afferiscono ad una data configurazione. I soci produttori e consumatori hanno accesso a diversi servizi sotto forma di agevolazioni e convenzioni che sono in continuo aggiornamento”, sono le parole del presidente della CER.
L’oggetto specifico delle iniziative solidali non è specificato, ma verrà stabilito dai comitati di zona, con l’avallo da parte di Comune di Milano e la collaborazione dei municipi.
Il quadro attuale
Nell’estate 2025 la CER aprirà all’adesione di nuovi soci attraverso una piattaforma realizzata e fornita da èNostra che permetterà di fornire ai soci già presenti altri servizi aggiuntivi.
èNostra spiega che “CER.ca.MI è attualmente composta da quattro configurazioni, corrispondenti ai quartieri Bovisa, Chiaravalle, Città Studi e Niguarda-Affori”.
“Attualmente abbiamo inviato le istanze per iniziare due CER, in zona Città studi e Bovisa, con impianti attivi e registrati rispettivamente da 75 kW e 100 kW in 2 diverse cabine primarie. Entro fine 2025 saranno inseriti nuovi impianti in Città studi e sarà attivata un’altra configurazione nella zona nord-est di Milano”, è l’attualità riportata da Bovera.
Entro fine 2026 è in programma la registrazione di circa 4 MW sparsi in 4 stazioni. “Abbiamo inoltre interlocuzioni in corso con alcuni attori del territorio sia per impianti piccoli, come condomini e residenziali, sia per installazioni più grandi come scuole e imprese”.
Lato consumatori, Bovera spiega che al momento sono circa 200 le pre-adesioni, per la maggior parte da cittadini. “Ma, come detto, apriremo alle nuove adesioni solo nelle CER attivate a partire da giugno/luglio. Entro fine anno, inoltre, contiamo di attivare almeno 3 trattati e di raggiungere 300 soci e 1.5 MW di impianti registrati in totale”, precisa il presidente.
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