Il Senato della Repubblica ha approvato oggi con 99 voti favorevoli, 62 contrari e un astenuto la conversione del decreto-legge 19/2025, ovvero il DL Bollette.
In fase di conversione sono stati approvati alcuni emendamenti che interessano la produzione da fonti energetiche rinnovabili. Tra le novità del testo convertito in legge segnaliamo i seguenti articoli.
L’articolo 3-bis “Misure per la promozione dell’autoapprovvigionamento di energia elettrica”, per aumentare la concorrenza e ridurre i prezzi dell’energia elettrica per i clienti finali, modifica l’articolo 16 del decreto legislativo 210/2021 introducendo per il cliente finale la possibilità di fare autoconsumo con più produttori simultaneamente, anche diversi e indipendenti.
L’articolo 3-ter “Contributo al disaccoppiamento della remunerazione di lungo termine della produzione esistente da fonti rinnovabili dal prezzo formantesi nel mercato elettrico a pronti nel rispetto del market coupling europeo” modifica l’articolo 16-bis del decreto-legge 17/2022 per l’integrazione stabile delle fonti rinnovabili nel mercato elettrico.
Stabilisce che il Gestore dei servizi energetici (Gse), attraverso procedure concorsuali al ribasso dal lato dell’offerta, stipula contratti quinquennali per differenza a due vie per il ritiro e l’acquisto di energia elettrica prodotta da FER. La sottoscrizione dei contratti non è compatibile con altri schemi di supporto. Prima dello svolgimento delle gare, il Gse dovrà effettuare procedure concorsuali dal lato della domanda cui partecipano le imprese quali consumatori finali.
L’articolo 3-quater “Disposizioni per la transizione energetica delle strutture assistenziali, sanitarie e socio-sanitarie” apre l’accesso al fondo rotativo “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca” al finanziamento agevolato di investimenti per la transizione energetica delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, delle strutture sanitarie e socio-sanitarie senza fini di lucro.
L’articolo 3-quinquies “Disposizioni relative ai procedimenti di autorizzazione dei sistemi di accumulo”, al fine di favorire lo sviluppo dei sistemi di accumulo, mette a disposizione del Mase un fondo pari a 750.000 euro per gestire i procedimenti di autorizzazione mediante la stipulazione di un’apposita convenzione.
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha commentato così la conversione in legge: “Il governo prosegue sulla strada della sicurezza energetica, che vuol dire innanzitutto diversificazione delle fonti ma anche, come accaduto in questo caso, interventi per alleviare il peso sui settori economici e sociali del Paese maggiormente esposti ai rincari”.
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