La Comunità energetica rinnovabile (CER) del Luinese è stata costituita come associazione non riconosciuta il 27 giugno 2024 dal Comune di Luino (VA) ed è ora nella fase di qualificazione del GSE. La scorsa settimana si è tenuta la prima assemblea pubblica della CER del Luinese. Con l’occasione, pv magazine Italia ha intervistato il suo vicepresidente, Gianfranco Malagola.
“Al momento abbiamo 5 impianti fotovoltaici messi in servizio dopo la costituzione della CER del Luinese per un totale di 36 kW. L’obiettivo che ci siamo dati come Comunità energetica è di raggiungere la potenza di 1 MW entro la fine del 2025”, spiega Malagola.
La configurazione
Il vicepresidente ha spiegato che al momento hanno aderito 125 soci e 11 comuni del territorio hanno deliberato l’adesione in Consiglio Comunale. “La CER del Luinese è socio fondatore dell’Associazione CER in rete che raggruppa a livello nazionale le CER con scopi sociali e promosse dai Comuni”, precisa.
La CER del Luinese è configurata su due cabine primarie. La prima è quella di Creva di Luino ed alimenta gli utenti dei comuni di Agra, Brezzo di Bedero, Brissago Valtravaglia, Castelveccana, Cremenaga, Curiglia con Monteviasco, Dumenza, Germignaga, Luino, Maccagno con Pino e Veddasca, Mesenzana, Montegrino Valtravaglia, Porto Valtravaglia e Tronzano Lago Maggiore.
La cabina primaria di Cunardo, invece, alimenta gli utenti dei comuni di Arcisate, Barasso, Bedero Valcuvia, Brinzio, Brusimpiano, Cadegliano Viconago, Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Castello Cabiaglio, Comerio, Cuasso al Monte, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Cuveglio, Cuvio, Duno, Ferrera, Grantola, Induno Olona, Lavena Ponte Tresa, Luvinate, Marchirolo, Marzio, Masciago Primo, Mesenzana, Porto Ceresio, Rancio Valcuvia e Valganna.
Come è nata
La CER del Luinese nasce dal Tavolo per il Clima di Luino, espressione dei cittadini, delle associazioni, dell’amministrazione comunale, del mondo produttivo e del commercio che ha l’obiettivo di indicare le priorità sui grandi temi del clima, visti partendo dal territorio.
“Il compito del Tavolo per il Clima è proprio quello di coinvolgere i cittadini, le associazioni e i portatori di interesse nello studio e preparazione della strategia climatica locale e del Piano d’azione da presentare ai Comuni. Per raggiungere questi obiettivi il Tavolo per il Clima ha creato quattro Laboratori che hanno la funzione di coinvolgere le realtà del territorio nella raccolta attiva dei dati, nella loro elaborazione e, con un lavoro di co-progettazione, proporre azioni di mitigazione e di adattamento”, afferma Malagola.
I Laboratori si dividono in Energia, Cibo&Ambiente, Mobilità e Comunicazione. Malagola spiega che dopo un anno di lavoro è stato elaborato il documento “Strategia climatica locale e Piano d’azione” che ha individuato come azione chiave, studiata dal Laboratorio Energia, la creazione della CER del Luinese.
Il documento “Strategia climatica locale e Piano d’azione” è stato presentato alle giunte dei cinque Comuni che hanno firmato la Dichiarazione di Emergenza Climatica al fine di avere una loro approvazione e collaborazione per l’attivazione del Piano d’azione.
I piani per il futuro
Oltre a lavorare con le amministrazioni comunali di tutti i comuni appartenerti alle due cabine primarie per organizzare serate aperte alla popolazione, siamo impegnati nella costituzione di una rete di installatori dell’Alto Verbano a cui abbiamo fatto sottoscrivere un protocollo per una corretta installazione degli impianti fotovoltaici”, dichiara Malagola.
“Inoltre – aggiunge il vicepresidente – stiamo offrendo dei pacchetti fotovoltaici standard con prezzi scontati per i membri della CER e con la garanzia di un servizio di manutenzione fatto da installatori locali. Stiamo già costatando un aumento delle installazioni di impianti fotovoltaici”.

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