Soltec Innovations, la divisione per l’innovazione del produttore di inseguitori solari Soltec, ha sviluppato Flotus, un inseguitore solare galleggiante progettato specificamente per bacini artificiali, bacini di irrigazione e altri corpi idrici interni.
Il progetto di Flotus si basa su tre componenti principali: due galleggianti longitudinali e un serbatoio centrale allagabile, responsabile della regolazione del movimento di rotazione est-ovest. Ignacio Melón, direttore generale di Soltec Innovations e responsabile del progetto, spiega: “Abbiamo ridefinito l’approccio tradizionale. Le soluzioni esistenti in questo segmento si basavano su strutture fotovoltaiche terrestri su galleggianti. Con Flotus, siamo partiti da una struttura nautica dotata di moduli fotovoltaici, ottimizzando l’efficienza energetica grazie a un migliore orientamento e all’inseguimento solare”.
Soltec sottolinea come vantaggio significativo di questa tecnologia la capacità di far passare la maggior parte della luce. Il design dell’impianto, con inseguitori disposti in file distanti almeno due metri l’una dall’altra, evita l’ombreggiamento dei moduli durante il backtracking e, a differenza dei tradizionali sistemi galleggianti, consente l’utilizzo di pannelli bifacciali.
Robustezza e stabilità sono altri punti di forza di Flotus. Dotato di pompe, il serbatoio centrale non solo garantisce la mobilità, ma funge anche da zavorra, consentendo all’inseguitore di mantenere il suo funzionamento anche con raffiche di vento superiori a 100 km/h. Flotus si distingue per il suo sistema di inseguimento est-ovest, caratteristico degli inseguitori solari orizzontali a terra, e per il suo avanzato design navale.
Il produttore spiega che un altro vantaggio di Flotus rispetto alle strutture galleggianti fisse è la maggiore produzione di energia, che può aumentare del 15-25%, a seconda della latitudine, e si concentra nelle prime e nelle ultime ore del giorno. Inoltre, grazie all’effetto di raffreddamento dell’acqua, Flotus supera addirittura la produzione degli inseguitori solari terrestri.
Soltec sottolinea che “Flotus è particolarmente interessante per l’ibridazione delle centrali idroelettriche, massimizzando l’uso delle loro infrastrutture di evacuazione dell’energia elettrica già ammortizzate”.
L’azienda sta ricevendo le prime manifestazioni di interesse da parte di sviluppatori in Spagna e negli Stati Uniti, in vista del lancio dei primi progetti pilota il prossimo anno.
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