Ieri la IX Commissione Industria del Senato ha ripreso l’esame del disegno di legge 1138, ovvero l’iter di conversione del Dl Agricoltura sospeso l’11 giugno. I lavori in aula proseguono oggi dalle 13 “compatibilmente con quelli d’Assemblea”.
Alla scadenza del termine fissato per il 13 giugno, sono pervenuti 6 ordini del giorno e 693 emendamenti, di cui 16 dei relatori De Carlo (FdI) e Bergesio (Lega). I relatori hanno inoltre presentato nella mattina di ieri ulteriori sette emendamenti di cui uno all’articolo 5 inerente gli impianti fotovoltaici a terra.
Sono diversi gli emendamenti all’articolo 5 “Disposizioni finalizzate a limitare l’uso del suolo agricolo” e la maggior parte provengono dall’opposizione. Gli emendamenti 5.1; 5.2 e 5.3 a firma Fregolent (IV); Di Girolamo (M5S) e Floridia (AVS) propongono di sopprimere l’articolo. Di seguito un’analisi dei principali emendamenti da parte della maggioranza e dei relatori all’articolo 5.
L’emendamento 5.200 dei relatori intende sopprimere le parole “di cui all’articolo 6-bis, lettera b) del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28″ eliminando quindi il riferimento al decreto legge nella definizione di “impianti fotovoltaici con moduli collocati a terra”.
L’emendamento 5.6 di Paroli (FI) propone di modificare il comma 1 consentendo l’installazione di fotovoltaico a terra nei terreni dove non sono presenti produzioni agricole certificate o dove sono trascorsi almeno 3 anni dalla dismissione della coltivazione certificata.
L’emendamento 5.9 di Rosso (FI) propone di modificare il comma 1 estendendo agli impianti agrivoltaici le limitazioni dell’articolo 5 e di sostituire il comma 2 con il seguente: “Le presenti disposizioni si applicano anche alle procedure abilitative, autorizzatorie o di valutazione ambientale già presentate, fatte salve quelle concluse alla data di entrata in vigore del presente decreto”.
L’emendamento 5.10 di Cantalamessa (Lega) prevede di applicare i limiti dell’articolo a tutti gli impianti che non rispettino i criteri indicati all’articolo 65, comma 1–quater, del decreto-legge n. 1 del 24 gennaio 2012 ovvero gli impianti agrivoltaici avanzati con tracker.
Il 5.14 (Cantalamessa) estende ai siti oggetto di bonifica le aree in cui sono consentiti interventi di rifacimento, il 5.15 (Cantalamessa) anche alle le aree classificate agricole entro 500 metri da zone a destinazione industriale.
Il 5.17 (Paroli) propone di includere il riferimento all’autoconsumo tra i progetti esenti dalle limitazioni insieme alle comunità energetiche.
Il 5.32 intende limitare l’esenzione dalle limitazioni agli impianti di autoconsumo che mantengano, su base annuale, una quota di autoconsumo istantaneo non inferiore al 50%.
Gli emendamenti 5.38 e 5.39 (Paroli) propongono di sopprimere la parte finale del comma 1 in cui si escludono dalle limitazioni gli impianti finalizzati al raggiungimento degli obiettivi PNRR.
I 5.43 e 5.48 (Cantalamessa) e 5.44 e 5.49 (Paroli) aggiungono alla fine del comma 1, tra i progetti esclusi dai vincoli, quelli di impianti agrivoltaici che preservino la continuità delle attività di coltivazione agricola e/o pastorale sul sito di installazione.
Gli emendamenti 5.52 (Cantalamessa) e 5.52 (Paroli) escludono dai vincoli i progetti finalizzati a soddisfare i consumi di energia delle imprese industriali, realizzati, anche a distanza, dalle imprese o da terzi per loro conto.
Gli emendamenti 5.60 e 5.61 (Paroli) propongono di applicare le limitazioni al fotovoltaico a terra solo finché le Regioni non individuino le proprie aree idonee.
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