Alessandro Migliorini ha spiegato che il Dl Agricoltura rientra tra “le tante idee malsane a cui abbiamo assistito in questo ultimo periodo”, aggiungendo che gli ultimi emendamenti rendono la situazione ancora più complicata, con “impatti devastanti” sullo sviluppo di centinaia di progetti.
“Considerando l’effetto delle norme approvate, che non poteva non essere conosciuto, temo proprio che bloccare il Green Deal fosse l’intento. Sarebbe stato sufficiente un minimo di confronto e consapevolezza di come funzionano le varie tappe di sviluppo di un impianto per evitare questa situazione”, ha detto a pv magazine Italia Alessandro Migliorini, country manager per l’Italia di European Energy.
Secondo Migliorini, in particolare, il comma 2-bis mette in severa discussione il sistema giuridico italiano. Questo prevede una disciplina speciale per i contratti di costituzione di diritto di superficie sui terreni che ricadano in area idonea.
“Il problema è giuridico ed energetico, provo a spiegare entrambi gli aspetti. In base agli effetti dispiegati dalle nuove norme tutti i contratti preliminari di DDS (Diritto di Superficie) che non siano già stipulati per una durata di 6 anni (una durata anomala e quasi impossibile da verificarsi nella realtà) sono a questo punto soggetti a rescissione da parte di uno dei contraenti (quindi il proprietario delle aree) che, quindi, con un procedimento autorizzativo avanzato può facilmente ridiscutere le condizioni contrattuali”, ha detto Migliorini.
Secondo il pioniere del fotovoltaico in Italia, il comma 2-bis mette in discussione nuovi progetti fotovoltaici.
“Genera una alea di incertezza sugli investimenti e attività di sviluppo ed esercizio degli impianti fotovoltaici che come noto si dispiegano per avere una durata di esercizio coerente con gli investimenti richiesti per almeno 30 anni. Di qui la conseguenza che temo molto negativa per i possibili investitori con il paradosso che quando negli annunci si doveva accelerare nella realtà, almeno di cambiamenti, si finirà per rallentare e complicare ulteriormente”.
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