Azienda tedesca raggiunge indipendenza energetica con solare, batterie e idrogeno

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Esysteme21, un’azienda solare tedesca, sostiene di aver raggiunto la completa autosufficienza energetica utilizzando il fotovoltaico, l’idrogeno e le batterie di accumulo. Ora offre questa opzione a clienti industriali e commerciali.

Norbert Unterharnscheidt, amministratore delegato di Esysteme21, ha dichiarato a pv magazine che i costi energetici per l’elettricità e il calore sono ora in media di 0,25 euro (0,27 dollari)/kWh.

Inizialmente, l’azienda ha ampliato il proprio edificio con 360 metri quadrati di uffici e 300 metri quadrati di magazzino, aggiungendo isolamento termico e una facciata verde. Inoltre, ha convertito le aree di parcheggio e la proprietà in superfici rispettose del clima con una nuova pavimentazione permeabile all’acqua.

La nuova soluzione energetica comprende un impianto solare da 80 kW sul tetto e sulla facciata, abbinato a un sistema di accumulo a batteria da 80 kWh. Questa configurazione supporta un sistema di elettrolisi che produce e immagazzina idrogeno, che può poi essere riconvertito in elettricità con una cella a combustibile durante l’inverno o nei periodi di scarsa insolazione. Il calore di scarto di questi processi serve per il riscaldamento e la preparazione dell’acqua calda.

Il riscaldamento è integrato da una pompa di calore e da radiatori a idrogeno, che emettono un calore radiante simile a quello dei radiatori a infrarossi. Il sito comprende anche tre stazioni di ricarica per veicoli elettrici alimentate direttamente da energia elettrica rinnovabile.

Unterharnscheidt ha rilevato una produzione continua di idrogeno e prevede di riempire i serbatoi di stoccaggio entro settembre, sfruttando l’elettricità in eccesso per potenziali esigenze future o per la vendita di idrogeno ad altre aziende.

Il fabbisogno annuo di elettricità dell’azienda, compresi condizionamento e riscaldamento, è di 17.750 kWh. Con 80.000 kWh di elettricità fotovoltaica previsti ogni anno, l’azienda destina 34.000 kWh all’elettrolisi e alla compressione, generando circa 6.750 kWh dalla cella a combustibile. Questo lascia un surplus di 32.500 kWh per l’elettromobilità e la crescita futura.

L’investimento totale per la soluzione energetica è stato di 600.000 euro, con altri 700.000 euro spesi per la ristrutturazione dell’edificio e i miglioramenti ambientali. Facendo leva sull’esperienza acquisita, Esysteme21 offre ora consulenza per assistere altre aziende nella trasformazione verso la neutralità climatica.

“Mi sembra chiaro che una soluzione di questo tipo sia attualmente interessante solo per pochi pionieri”, ha dichiarato Unterharnscheidt. Ma è comunque importante dimostrare ciò che è possibile fare già oggi e che i costi sono contenuti”. Mentre i costi dell’elettricità sono di 0,10 euro in estate, salgono a 0,40 euro in inverno – una media annuale di 0,25 euro”.

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