Il Porto di Barcellona ha inaugurato il suo primo sistema Onshore Power Supply (OPS) presso il terminal container Hutchison Ports BEST. Secondo il Porto in un comunicato stampa, l’apparecchiatura è “la prima in un terminal container di un porto del Mediterraneo a fornire elettricità al 100% rinnovabile alle navi”, in modo che queste possano spegnere i loro motori mentre si trovano nel Porto di Barcellona e ridurre così le loro emissioni.
Si tratta di un progetto pilota realizzato in parallelo ai lavori di ampliamento del terminal. La costruzione dell’OPS ha comportato l’installazione di una rete a media tensione con 3.000 metri di cavo fino alla banchina, dove sono state installate tre cassette di connessione appositamente progettate per essere compatibili con le operazioni del terminal. Questi punti di connessione, uniti alla capacità dell’OPS di fornire fino a 8 MW di potenza, consentono di collegare due navi contemporaneamente.
Il nuovo sistema OPS è stato prodotto in Danimarca dalla società PowerCon in base alle esigenze specifiche del porto di Barcellona. Una volta che le navi hanno posizionato i loro cavi sulla banchina e si sono collegate ai punti di connessione, il sistema è in grado di adattare la corrente elettrica dalla tensione di 25.000 V che riceve dalla rete ai 6.600 V richiesti dalle navi portacontainer, modulando la frequenza a 50 o 60 Hz, a seconda delle esigenze specifiche di ciascuna nave.
Questo sistema flessibile garantisce la possibilità di realizzare il massimo numero di connessioni alle diverse navi in arrivo a BEST, al fine di sfruttare appieno il potenziale dell’OPS. Nei primi due anni di funzionamento dell’OPS, durante i quali sarà in fase pilota, saranno realizzate circa 92 connessioni.
Con un costo di quasi 5 milioni di euro, il BEST OPS è stato finanziato in parte dal Programma di sostegno al trasporto sostenibile e digitale del Piano di ripresa, trasformazione e resilienza. È il primo di molti altri che verranno installati nei prossimi cinque anni nell’ambito del piano Nexigen per l’elettrificazione delle banchine principali del porto di Barcellona.
Questo intervento non solo prevede l’installazione di OPS in tutti i terminal, ma anche la costruzione di una nuova sottostazione elettrica da cui partirà una nuova rete di media tensione in tutto il porto, compresa una condotta sottomarina per collegare le forniture dalla banchina Energia e dalla banchina Adossat, che consentirà l’elettrificazione dei terminal crociere.
A maggio il Porto di Barcellona ha completato l’installazione di un impianto fotovoltaico da 8,6 MW sul tetto del Decathlon. ZAL Port de Barcelona ha dichiarato a pv magazine che “questo progetto è la prima fase del progetto complessivo da 40 MW che ZAL Port intende realizzare. Si prevede che sarà completato a giugno e sarà operativo entro la fine del 2024, una volta completate tutte le formalità legali e amministrative”.
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