A Taranto, in contrada Talsano, è stato inaugurato il primo impianto di produzione di energia rinnovabile di Shell in Italia. Si tratta dell’impianto Zamboni che ha una potenza di circa 20 MW grazie ad oltre 34.000 pannelli bifacciali.
La superficie totale è pari a oltre 17 ettari, di cui 14 occupati dai pannelli solari e 3 ettari impiegati per la promozione della biodiversità, dove è avvenuta la piantumazione di siepi autoctone, ulivi e fasce di impollinazione che favoriranno lo sviluppo della vegetazione circostante.
Una quota dell’energia prodotta dal parco fotovoltaico Zamboni verrà utilizzata per il funzionamento di sette stabilimenti di Baker Hughes, azienda energetica che ha siglato un PPA della durata di otto anni con Shell Energy Italia.
Il PPA integra un precedente accordo che Baker Hughes ha firmato nel 2019 per coprire il fabbisogno energetico dei suoi stabilimenti in Texas e diverse altre soluzioni rinnovabili, tra cui l’installazione di pannelli solari in diversi siti italiani.
Il rapporto sulla sostenibilità aziendale del 2022 di Baker Hughes, infatti, ha evidenziato una riduzione del 28% delle emissioni di gas serra da parte dei suoi stabilimenti operativi grazie a iniziative di efficienza energetica.
“A 4 anni dalla decisione di Shell di investire nel settore delle rinnovabili in Italia e a 8 mesi dalla posa del primo pannello a Taranto, celebriamo oggi l’importante traguardo di diventare produttori di energia solare nel nostro Paese” ha dichiarato Ivan Niosi, AD Shell Energy Italia, Renewable Generation.
Infine, come parte degli accordi con il Comune, Shell costruirà un impianto fotovoltaico con sistema di accumulo energetico integrato sul tetto di un immobile nella disponibilità del Comune di Taranto.
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