Bee Solar ha firmato un Memorandum d’Intesa (MoU) con Huasun Energy per collaborare alla produzione su scala gigawatt di wafer, celle e moduli fotovoltaici, nell’ambito di una strategia congiunta per potenziare la filiera delle energie rinnovabili Made-in-Italy.
“Stiamo lavorando per avviare la produzione nel 2026”, le due società hanno scritto a pv magazine.
Secondo le parti, Bee Solar e Huasun Energy uniranno le loro competenze e risorse per realizzare un progetto industriale “completamente automatizzato e avanzato, posizionato in modo da essere il più competitivo a livello di costi in Europa”.
Lazienda italiana spiega che Huasun Energy contribuirà con la sua esperienza nella produzione di celle a etero-giunzione e con la capacità produttiva a livello di wafer, celle e moduli.
“La collaborazione strategica con Bee Solar è in linea con la nostra strategia e con l’intento di rafforzare la nostra presenza in Europa”, ha commentato Tommy Xu, vicepresidente strategico del dipartimento di pianificazione dell’espansione all’estero di Huasun.
Bee Solar contribuirà con la sua conoscenza del mercato fotovoltaico italiano, ma non solo: focus in generale sui mercati europei e su quello statunitense.
“La tecnologia a eterogiunzione è una soluzione interessante per produrre con successo celle e moduli fotovoltaici ad alta efficienza”, ha dichiarato Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Bee Solar.
Bee Solar, fondata nel 2022 da Viscontini/Enerpoint (Italia), Stephan Padlevski/Andromeda (Francia) e Hartmut Nussbaumer (Germania), ha sottolineato il sostegno italiano all’iniziativa.
Cina e Italia stanno accelerando la collaborazione nel settore delle energie rinnovabili, dopo l’accordo di cooperazione firmato a luglio dai due Paesi. In questo quadro, ad esempio, il Ministero delle Imprese italiano (Mimit) e FuturaSun hanno firmato un MoU per “esplorare opportunità di investimento in un sito industriale in Italia per la produzione di celle e pannelli solari da distribuire ai mercati di tutto il mondo”.
A luglio, infatti, Cina e Italia hanno firmato un piano d’azione triennale e diversi MoU durante la prima visita del premier Giorgia Meloni in Cina da quando è alla guida del governo italiano. I negoziati tra i due Paesi riguardano anche un possibile impianto di produzione di Dongfeng Motor in Italia e altri accordi commerciali nel settore automobilistico.
*Update: aggiunto un commento da parte delle aziende sui tempi di realizzazione
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