I produttori di batterie e celle hanno affrontato un 2024 difficile, con margini e ricavi in calo a causa di vendite di veicoli elettrici (EV) più lente del previsto, che hanno ridotto i volumi.
Tuttavia, BloombergNEF (BNEF) riporta che il mercato dell’accumulo stazionario è aumentato del 61% e i prezzi dei sistemi chiavi in mano sono scesi del 43% rispetto al 2023, il che contribuisce a spingere la diffusione. Ad aprile, la cifra era al minimo storico di 115 dollari/kWh per i sistemi di accumulo energetico di due ore.
Considerando la produzione annuale di batterie agli ioni di litio dei produttori cinesi e assegnando loro un’applicazione, l’accumulo di energia stazionario ha superato l’elettronica di consumo come seconda applicazione per la produzione di batterie. Il mercato globale dello stoccaggio di energia stazionario è quasi triplicato nel 2023.
Anche se combinati, entrambi erano molto lontani dai veicoli elettrici. Tuttavia, il BNEF sottolinea che il rapporto tra la domanda di batterie per veicoli elettrici e la domanda di batterie stazionarie è sceso da 15 a 1 a 6 a 1 negli ultimi quattro anni:
La crescita del segmento è molto più rapida di quella delle batterie per veicoli elettrici, anche se parte da una base più piccola, e le previsioni della domanda indicano che il segmento continua a crescere rapidamente. Ciò è dovuto in parte ai mandati in Cina per la co-locazione con l’energia solare ed eolica per l’accumulo, oltre all’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti e alle misure in corso di attuazione in Europa, Giappone e America Latina, tra gli altri. Germania e Italia guidano il mercato residenziale.
Per quanto riguarda la chimica, BNEF prevede che entro il 2030 la NMC deterrà una quota di mercato pari solo all’1% circa, in quanto la chimica LFP, più economica e potenzialmente più sicura, prenderà quota.
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