Ieri mattina si è concluso il terzo incontro tra giunta sarda e territori per discutere della definizione delle aree idonee. Dopo Sassari e Olbia nel lunedì, la presidente Alessandra Todde si è recata ieri a Oristano ribadendo che “non permetteremo ulteriore consumo di suolo che avvantaggi gli interessi di pochi”.
Questi incontri, scrive Todde, “hanno l’obiettivo di coinvolgere i rappresentanti eletti dai cittadini nel processo di pianificazione e sviluppo sostenibile del nostro territorio”.
Durante i due confronti del primo giorno, “è emersa chiara la volontà dei sindaci di sostenere la transizione energetica a tutela della salute dei sardi e della Sardegna. Distinguendola in maniera netta dalla speculazione. Una transizione che sia diretta espressione delle esigenze dei territori, rispettosa delle specificità locali e del patrimonio paesaggistico e culturale”.
Nel corso del terzo incontro, scrive Todde, è stata evidenziata “la necessità del piano energetico regionale e della Società Energetica della Sardegna, prevista nella legge 5/2024”. Inoltre, “nessuno dei partecipanti ha messo in discussione la transizione energetica, la necessità di emanciparsi dai combustibili fossili e chiudere le centrali inquinanti”.
“Le aree idonee possono essere solo quelle che non provocano un ulteriore consumo di suolo” perciò, ha proseguito la presidente, “le aree industriali, quelle lungo le strade o la ferrovia, e le cave dismesse”.
Una particolare attenzione è stata dedicata al potenziamento degli impianti idroelettrici nei bacini del nord-est e alle comunità energetiche, su cui diversi comuni hanno già investito.
Andrea Nieddu, sindaco di Berchidda, si è detto “pienamente favorevole all’impiego delle energie rinnovabili e, quindi, di sostegno ad accompagnare e supportare la Regione Sardegna nella transizione energetica ed ecologica, preservando il valore dell’integrità e della sostenibilità dell’ambiente”.
Gli incontri proseguiranno domani con la tappa di Cagliari. La prossima settimana sarà la volta di Nuoro, Tortolì, Villacidro e Carbonia.
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