Il mondo del fotovoltaico risulta stranamente unito, in un momento di diverse difficoltà normative, politiche e di comunicazione. Emerge dalla conferenza SolarItaly in corso a Roma.
“Non c’è nessuna tecnologia che ha questa capacità di essere modulare”, ha sottolineato Nicola Armaroli, dirigente di ricerca presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Come emerge dall’incontro, siamo a una serie di svolte: dalla riforma del distaccamento che, iniziata nel 2013, diventerà visibile dal primo gennaio 2025 con l’entrata in vigore del nuovo TIDE, dall’ingresso nel sistema energetico di nuovi carichi (pompe di calore e auto per esempio), fino ad arrivare al crescente ruolo delle batterie.
Molti i volti conosciuti della conferenza, alcuni quelli nuovi, comunque interessati al mercato italiano, nonostante le difficoltà.
Il caso di Elgea, parte del gruppo Autostrade per l’Italia, è rappresentativo.
La società ha iniziato i lavori nel 2022, focalizzandosi sulle pensiline dei parcheggi, sulle barriere fono-assorbenti, ma soprattutto sugli impianti a terra negli svincoli. E le difficoltà non sono soltanto quelle legate ai cantieri in aree che, per definizione, sono fortemente trafficate.
Il lato autorizzazione è ostico, soprattutto quando la normativa cambia spesso, soprattutto quando gli enti locali non hanno l’expertise per gestire pratiche complesse. Anche per le aree idonee.
“Abbiamo 115 iniziative, di cui 28 autorizzate”, ha detto Laura Onnis, head of operation di Elgea.
Le difficoltà nazionali, complicate dall’eterogeneità delle norme a livello locale, diminuiscono l’entusiasmo, ma non distraggono troppo l’interesse delle società nazionali e internazionali.
Anche player internazionali stanno diventando esperti delle norme italiane.
“La normative tecnica per la connessione alle reti principalmente composta dalla normativa CEI 0-21 e alla CEI 0-16 per la connessione alle reti di distribuzione e il codice di rete ed allegati lea connessione alla RTN”, ha detto Olivier Lamquet, grid manager di Metka, business unit della società greca Metlen.
In questo senso, all’aumentare delle voci contrarie al fotovoltaico, spesso motivate da ragioni politiche, il mondo del solare si sta unendo e sta promuovendo delle sinergie interne che potrebbero, secondo gli esperti intervenuti, averla vinta.
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