Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha aggiornato le procedure per la gestione degli interventi di manutenzione e ammodernamento tecnologico degli impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia. L’aggiornamento prevede chiarimenti relativi alle modalità di comunicazione degli interventi di sostituzione/rimozione dei moduli e definisce nuove condizioni per alcuni interventi di modifica.
Il documento rivede le “Procedure per la gestione degli interventi di manutenzione e ammodernamento degli impianti” pubblicate nel mese di aprile 2023. Più in dettaglio, l’aggiornamento prevede una serie di misure volte a “snellire gli adempimenti necessari al fine di comunicare al GSE l’avvenuta realizzazione degli interventi ampliando l’insieme degli ‘interventi non significativi’ in merito ai quali i soggetti responsabili non sono più tenuti a inviare comunicazioni”.
Inoltre, attua una razionalizzazione delle regole da osservare per gli ‘interventi significativi’ “in un’ottica che consenta di salvaguardare l’efficienza del parco di generazione nel rispetto dei principali requisiti che hanno garantito l’accesso agli incentivi”.
L’aggiornamento, infine, contiene alcune precisazioni in ordine alle modalità di comunicazione degli interventi di sostituzione/rimozione dei moduli fotovoltaici e definisce le condizioni in base alle quali è possibile realizzare interventi di modifica del Punto di Connessione alla rete oltre alle casistiche e modalità per le quali è possibile richiedere la proroga del periodo di incentivazione.
Per quanto riguarda lo spostamento di un impianto, ad esempio, il GSE stabilisce che è possibile farlo, nel caso di impianto incentivato in Conto Energia, solo all’interno del “sito di prima installazione”. Al proposito specifica che “sito di prima installazione” si identifica a partire dai riferimenti catastali (Comune, Sezione, Foglio, Particella, Subalterno) dell’immobile o del compendio immobiliare che ospita l’impianto fotovoltaico, ovvero dai riferimenti catastali del terreno nel caso di impianti installati a terra o su strutture non accatastate. La connotazione varia in relazione alla tipologia dell’impianto (a terra oppure su edificio), nonché dal contesto in cui si inserisce.
La sostituzione dei moduli, invece, è consentita se prevede un ammodernamento con componenti tecnologicamente più avanzati. I moduli fotovoltaici installati in sostituzione devono essere nuovi o rigenerati così come previsto dall’art. 30, comma 1, lettera b) del DM 23 giugno 2016.
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