La III Commissione del Consiglio regionale del Veneto si riunirà domani alle 15 per avviare l’esame della proposta di deliberazione amministrativa della giunta n. 84 “Nuovo piano energetico regionale (NPER)”.
A metà settembre Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, ha annunciato il via libera della giunta al nuovo piano energetico regionale. Il piano prevede un incremento di 6 GW aggiuntivi di energia elettrica da fonti rinnovabili entro il 2030, muovendo circa 8 miliardi di investimenti e un impatto economico previsto da 19,7 miliardi di euro con oltre 107.000 addetti ai lavori.
Il piano inoltre prevede, a partire dalla capacità installata al 31 dicembre 2022, due possibili scenari di sviluppo del fotovoltaico nella Regione. Nello “scenario di Riferimento” si prosegue con la tendenza attuale che vede l’installazione di impianti prevalentemente non a terra – anche al 2030 si mantiene il rapporto non a terra (84%) / a terra (16%) del 2022.
Nello “scenario di Policy” si ipotizza invece una maggiore quota di nuove installazioni a terra andando a sfruttare anche aree marginali con il rapporto impianti non a terra/terra che in questa ipotesi arriverebbe ai valori di 67%/33%.
Lo scenario di Policy prospetta l’installazione di circa 5,760 GW di nuovi impianti fotovoltaici rispetto al 2022. Di questi, circa 2,331 GW di impianti potranno essere installati a terra sfruttando zone produttive, aree più marginali come discariche, cave, aree adiacenti alle autostrade e aree agricole. I restanti 3,429 GW potranno invece essere installati oltre che sugli edifici del settore civile principalmente su immobili produttivi del settore industriale e terziario (circa il 70%).
Al 2030 si considera un costo di investimento medio del fotovoltaico non a terra di circa 970 €/kW mentre per il fotovoltaico a terra di circa 725 €/kW. I costi 2030 delle tecnologie si basano sulle ipotesi di riduzione previste dagli scenari europei PRIMES (dati scenario EUref2020) adeguate al contesto italiano sulla base dell’andamento dei costi degli ultimi anni. Considerando il periodo 2023-2030 l’investimento in fotovoltaico sarebbe quindi di 2,152 miliardi di euro nel Riferimento e di 5,016 miliardi di euro nello scenario di Policy con un delta di 2,864 miliardi.
Per gli impianti non a terra la Regione ha elaborato un dettaglio di investimenti con una possibile ripartizione tra le diverse tipologie di edifici e strutture sulle quali si ipotizza l’installazione dei nuovi impianti. In questa ipotesi la maggioranza dei nuovi impianti potrebbe essere installata sulle superfici di immobili produttivi (oltre il 70%).
All’ordine del giorno di domani in III Commissione risulta anche la trattazione del parere alla giunta n. 436 “Implementazione delle attività volte a promuovere e sostenere la costituzione delle Comunità Energetiche (CER) e dei gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente (AERAC) sul territorio regionale”.
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