Secondo l’ultimo rapporto di Pexapark, a settembre, gli sviluppatori europei hanno firmato 23 PPA per 1,03 GW.
Questo dato segna un aumento dei volumi del 125% rispetto al mese precedente; ad agosto si era registrato il risultato mensile più basso dell’anno.
I prezzi dei PPA tracciati hanno raggiunto i 50,08 euro (54,00 dollari)/MWh a settembre, con un calo del 4,2% rispetto al mese precedente e un’inversione della tendenza al rialzo registrata nei due mesi precedenti, in quanto i prezzi dei PPA sono scesi in tutti i mercati analizzati.
I prezzi dei PPA polacchi sono scesi del 7,5%, seguiti da quelli francesi e nordici, scesi rispettivamente del 6,6% e del 6%. Pexapark ha inoltre rilevato diminuzioni mensili dei prezzi dei PPA in Germania, Gran Bretagna, Italia, Paesi Bassi, Portogallo e Spagna.
I due accordi più importanti di settembre provengono dal programma Energize, un consorzio di 24 aziende farmaceutiche globali. Hanno chiuso due PPA solari in Spagna.
Il primo accordo coinvolge sette aziende e fornitori che si sono assicurati 161,4 MW da tre progetti sviluppati da Zelestra. Nel secondo, quattro aziende farmaceutiche hanno acquistato 118 MW di energia solare da quattro progetti di Bruc Energy.
Il terzo accordo più importante ha visto Salzgitter acquistare 113 MW dal portafoglio solare di Energiekontor in Germania. Inoltre, 25 società danesi hanno firmato un PPA quinquennale per l’energia solare – il più grande in Danimarca per numero di firmatari.
L’analisi di Pexapark mostra che nel terzo trimestre del 2024 sono stati siglati 62 accordi per 2,7 GW, rispetto ai 4,1 GW derivanti dai 57 accordi del terzo trimestre del 2023.
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