Nell’ultima tornata del Fondo per l’innovazione dell’UE, la Commissione europea investirà 4,8 miliardi di euro di proventi dello scambio di emissioni in progetti a zero emissioni.
Il totale rappresenta l’importo più alto designato dall’inizio del fondo nel 2020, portando l’ammontare totale del sostegno a 12 miliardi di euro fino ad oggi.
Ottantacinque progetti provenienti da 18 Stati membri dell’UE, tra cui Estonia e Slovacchia per la prima volta, sono stati invitati a preparare le sovvenzioni. Questi progetti sono stati scelti da un invito a presentare proposte per il 2023 che ha ricevuto 337 domande, 283 delle quali sono state ritenute ammissibili e valutate.
Tra questi, un impianto solare galleggiante in Belgio, un impianto solare termico e una struttura di stoccaggio per l’industria del malto in Croazia e una fabbrica di moduli fotovoltaici a eterogiunzione da 1,5 GW in Spagna, che sarà sviluppata dalla filiale Trina Solar (Luxembourg) Holdings di Trina Solar.
Secondo un comunicato della Commissione europea, l’ultima tornata di finanziamenti contribuirà a un totale di 3 GW di capacità produttiva solare.
Altri progetti costruiranno impianti di produzione per pompe di calore e componenti per elettrolizzatori, celle a combustibile, tecnologie di stoccaggio dell’energia e la catena di valore delle batterie. Per la prima volta sono inclusi nell’elenco progetti di scala diversa e progetti pilota. Sono rappresentati diversi settori, tra cui le industrie ad alta intensità energetica, la mobilità a zero emissioni, compresi i trasporti marittimi e aerei, e gli edifici.
I candidati prescelti dovranno firmare le convenzioni di sovvenzione nel primo trimestre del 2025 e i progetti completati dovranno entrare in funzione entro il 2030.
La Commissione europea ha dichiarato che i progetti promettenti ma non sufficientemente maturi riceveranno assistenza per lo sviluppo dei progetti dalla Banca europea per gli investimenti.
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