La capacità di produzione di moduli solari potrebbe superare 1,5 TW entro il 2035, secondo l’AIE

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Secondo le previsioni dell’Agenzia internazionale dell’energia (AIE o IEA), la capacità produttiva globale di moduli solari supererà 1,5 TW entro il 2035. Il suo ultimo rapporto, “Energy Technology Perspectives 2024”, riguarda la produzione di energia solare, turbine eoliche, auto elettriche, batterie, elettrolizzatori e pompe di calore.

Il rapporto utilizza scenari come lo Scenario delle politiche dichiarate (STEPS), che riflette l’attuale panorama politico, e lo Scenario degli impegni annunciati (APS), che presuppone che i governi raggiungano i loro obiettivi climatici, per proiettare la crescita potenziale di queste tecnologie.

L’AIE ha dichiarato che la capacità produttiva globale di moduli solari potrebbe raggiungere 1.546 GW entro il 2035 secondo lo scenario STEPS, mentre la capacità aumenterebbe a 1.695 GW secondo lo scenario APS. Nel 2023, la capacità globale era di 1.115 GW.

Secondo le proiezioni, la Cina manterrà il primato nella produzione di energia solare, ma la sua quota di mercato potrebbe diminuire leggermente a causa dei progetti e delle politiche di espansione produttiva di altre regioni.

La capacità di produzione di moduli solari negli Stati Uniti dovrebbe raggiungere i 90 GW entro il 2030 con STEPS, per poi aumentare a poco più di 100 GW con APS. Secondo l’AIE, la domanda statunitense di moduli solari e polisilicio sarà soddisfatta quasi interamente dalla produzione nazionale entro il 2035, mentre la domanda di celle solari e wafer continuerà a dipendere dalle importazioni.

Secondo l’AIE, la capacità produttiva indiana di moduli solari potrebbe raggiungere circa 80 GW con STEPS e circa 120 GW con APS.

Nell’Unione Europea, lo scenario APS sosterrebbe l’obiettivo di soddisfare il 40% della domanda attraverso la produzione nazionale.

Nel lungo periodo, secondo il rapporto, le differenze nei fondamentali dei costi nel mercato manifatturiero globale diventeranno sempre più importanti. Secondo l’AIE, questo potrebbe dare un forte vantaggio competitivo alle regioni con prezzi energetici bassi, tra cui Cina, India, Sud-Est asiatico e Medio Oriente.

Il rapporto prevede che la domanda globale di moduli solari passerà da 460 GW nel 2023 a 674 GW nel 2035, a un tasso di crescita medio del 3% annuo, per arrivare a 724 GW nel 2050 con STEPS. Nel caso di APS, la domanda globale di moduli solari dovrebbe raggiungere gli 860 GW nel 2035 e gli 894 GW nel 2050.

Si prevede che la Cina rimanga il principale motore di crescita della domanda globale del settore, raggiungendo circa 415 GW nel 2035 sia con STEPS che con APS. L’India e altri mercati emergenti ed economie in via di sviluppo (EDME) dovrebbero conquistare una quota crescente del mercato globale in entrambi gli scenari, raggiungendo quasi il 25% nel 2050 con STEPS e il 35% con APS.

L’AIE ha dichiarato che gli investimenti medi nella filiera del fotovoltaico sono destinati a diminuire nei prossimi anni, passando da oltre 80 miliardi di dollari nel 2023 a circa 10 miliardi di dollari negli anni dal 2024 al 2030, per poi scendere ulteriormente tra il 2031 e il 2035. L’organizzazione ha dichiarato di aspettarsi un calo perché “la capacità attuale è più che sufficiente a soddisfare una quota significativa della distribuzione”. Gli investimenti maggiori saranno necessari in Cina, Stati Uniti, India e Unione Europea.

Sulla base delle politiche attuali, l’AIE ha dichiarato che il mercato globale combinato di energia solare, turbine eoliche, batterie, elettrolizzatori e pompe di calore potrebbe passare da 700 miliardi di dollari nel 2023 a più di 2.000 miliardi di dollari entro il 2035 – un valore vicino a quello del mercato mondiale del petrolio greggio negli ultimi anni.

Il direttore esecutivo dell’AIE, Fatih Birol, ha dichiarato che, man mano che i Paesi cercano di definire il proprio ruolo nella nuova economia energetica, le politiche energetiche, industriali e commerciali diventeranno tutte più vitali e interconnesse.

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