“I due appuntamenti dialogano in una maniera molto profonda rafforzano uno i contenuti dell’altro, passando anche attraverso convegni con tematiche trasversali: si parla di ambiente al KEY e di energia a Ecomondo”, così ha esordito durante l’intervista fatta da pv magazine Italia Christian Previati, Exhibition Manager di Italian Exhibition Group, organizzatore delle fiere Ecomondo e KEY – The Energy Transition Expo.
“Sono due appuntamenti separati che possono entrare in maniera più chiara ed efficace al loro cluster di riferimento. E questo, inoltre, ha aiutato la resa economica di chi partecipa alla fiera. Nel dividere i due appuntamenti volevamo mantenere tutte le sinergie del gruppo e raccontare i due ambiti, uno più ambientale e uno più energetico, in due appuntamenti separati. Questo scopo si è completamente materializzato”.
Previati ha sottolineato che in questi due anni si sono rafforzare sempre di più le collaborazioni tra le due fiere. “È aumentata la presenza qualificata di aziende che oggi espongono in entrambi gli appuntamenti, ma con visioni differenti perché parlano ad un target diverso. Un esempio è quello delle utility che, a seconda dell’appuntamento, cambiano il loro approccio, portando soluzioni differenti e calibrando in modo diverso il loro messaggio.
Un altro esempio è quello della cogenerazione presente con spazi molto importanti sia a Ecomodno che a KEY – The Energy Transition Expo.
Passando al nostro tema del cuore, il fotovoltaico, a Ecomondo è certamente presente, ma toccando la tematica del recupero e smaltimento dei pannelli fotovoltaici, argomento sempre più importante che troverà largo spazio anche al prossimo KEY.
“Il tema del riciclo nelle due fiere di Rimini passa attraverso la presenza di aziende specializzate nel trattamento dei pannelli a fine vita, ma si svilupperà in modo crescente anche nell’ambito delle batterie quando si arriverà ad una più grande dimensione di mercato che consente l’avvio di una filiera dedicata”.
L’occasione è stata ghiotta per chiedere a Previati qualche anticipazione su KEY – The Energy Transition Expo, al cui inizio mancano solo 4 mesi. Pare che si dovranno macinare un bel po’ di km in più rispetto all’anno scorso poiché saranno aperti altri 4 padiglioni, arrivando a 20 padiglioni in totale. “In pratica, sarà occupata quasi tutta la superficie fieristica”.
“Ci saranno molti contenuti in più e aree che crescono, come ad esempio lo storage, che avrà più spazio rispetto all’anno scorso e che si espanderà anche sull’offerta: non solo elettrochimico, ma sono in mostra altre tecnologie. Abbiamo una forte crescita anche sull’eolico, con un approfondimento tematico specifico sul settore dei porti, che trova un’area dedicata tra idrogeno ed eolico. I porti sono un hub infrastrutturale strategico per la politica energetica. Di questo ambito si parlerà anche in diversi convegni con i riflettori puntati su eolico off shore, stoccaggio idrogeno ed elettrificazione delle banchine”.
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