L’angolo dell’idrogeno: Mibgas, DH2 Energy lanciano asta iberica di H2

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I ricercatori dell’Universidade de Lisboa hanno scoperto che la maggior parte delle materie prime non rappresenta una minaccia per la produzione di tecnologia per l’implementazione dei piani per la produzione di idrogeno in Europa, sottolineando però che l’iridio è, al momento, un elemento critico. Nel documento “Strategic raw material requirements for large-scale hydrogen production in Portugal and European Union” (Requisiti strategici delle materie prime per la produzione di idrogeno su larga scala in Portogallo e nell’Unione Europea), i ricercatori affermano che la sua scarsità potrebbe ostacolare l’uso diffuso di elettrolizzatori a membrana a scambio protonico (PEM), anche se l’iridio rappresenta meno dello 0,001% del fabbisogno di materiali. I ricercatori hanno affermato che le riserve di materie prime influenzeranno probabilmente il mix di elettrolizzatori e che le soluzioni che utilizzano l’iridio e il nichel potrebbero incontrare dei colli di bottiglia. Hanno inoltre sottolineato che l’aumento della domanda di materiali evidenzia la necessità di continuare gli sforzi di estrazione per prevenire le carenze e problemi sul lato offerta, ricordando che gli elettrolizzatori sono i principali consumatori di materie prime per la produzione  l’idrogeno.

DH2 Energy e Mibgas Derivatives, l’operatore locale del mercato a termine del gas, hanno lanciato la prima asta di idrogeno rinnovabile per il mercato iberico. Il processo è iniziato con la recente pubblicazione dei dettagli dell’asta sul sito web di Mibgas. “L’asta aperta si rivolge alle aziende interessate ad acquistare idrogeno rinnovabile, sia a livello nazionale che internazionale, senza restrizioni sul tipo di applicazione dell’idrogeno”, hanno dichiarato i partner in una nota inviata via e-mail. Hanno illustrato il processo dell’asta, che inizia con una fase di pre-qualificazione e una fase di qualificazione. Nella fase finale, competitiva, le aziende qualificate presenteranno le loro offerte. Le migliori offerte saranno selezionate e queste aziende negozieranno accordi bilaterali con DH2 Energy, che potrebbero portare a contratti.

La Compagnie Maritime Monegasque Zero Emission (Cmmze) ha presentato un piano per lo sviluppo di impianti di produzione di idrogeno verde negli Emirati Arabi Uniti, in Marocco e in Tunisia, con l’obiettivo di raggiungere una produzione annuale di 180.000 tonnellate. Per raggiungere questo obiettivo, la Cmmze ha dichiarato che avrà bisogno di 1,2 milioni di MWh di elettricità rinnovabile. La costruzione dovrebbe iniziare all’inizio del 2025, mentre la prima fase di produzione è prevista per la fine del 2027. Il fondatore della Cmmze, Aldo Labia, ha aggiunto che l’azienda è ora in trattativa con società europee per accordi di offtake a lungo termine.

Air Liquide e Limak Cement Group hanno testato un combustibile misto a idrogeno nell’impianto di Limak ad Ankara, in Turchia. La sperimentazione, condotta a giugno presso l’impianto di Polatlı Anka, ha introdotto con successo l’idrogeno nel precalciatore, ottenendo una sostituzione termica del 50% con combustibili alternativi. Secondo Limak Cement, si tratta del primo utilizzo al mondo di idrogeno e combustibili alternativi a basse emissioni di carbonio nel precalciatore.

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