La Cina emette regole di investimento più severe per la produzione fotovoltaica

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Il Ministero dell’Industria e della Tecnologia dell’Informazione cinese ha emanato regole più severe per gli investimenti nella filiera fotovoltaica nazionale.

“Se da un lato l’industria mantiene una rapida crescita, dall’altro si trova ad affrontare sfide come l’intensificarsi della concorrenza disordinata, le fluttuazioni e gli aggiustamenti del mercato e l’accelerazione del progresso tecnologico”, ha dichiarato il ministero in un comunicato.

Le nuove linee guida standardizzate per gli investimenti innalzano dal 20% al 30% la quota minima di capitale per l’avvio di un progetto di produzione fotovoltaica, cifra che in precedenza era applicata solo alla produzione di polisilicio.

Il governo cinese ha inoltre stabilito nuovi standard di efficienza. Le celle e i moduli monocristallini di tipo P devono superare un’efficienza rispettivamente del 23,7% e del 21,8%, mentre le celle e i pannelli di tipo N devono raggiungere rispettivamente il 26% e il 23,1%.

Gli standard aggiornati sul consumo energetico per i progetti di nuova costruzione o aggiornati richiedono un consumo di elettricità inferiore a 40 kWh/kg per la riduzione, rispetto ai 44 kWh/kg della bozza, e inferiore a 53 kWh/kg per il consumo complessivo di elettricità, con una riduzione rispetto ai 57 kWh/kg.

I nuovi standard di utilizzo dell’acqua prevedono che la produzione di wafer debba consumare meno di 540 tonnellate per milione di pezzi, con un tasso di utilizzo di acqua riciclata di almeno il 40%. Per le celle solari, la soglia di consumo di acqua è fissata a meno di 360 tonnellate per MWp, con un tasso di utilizzo dell’acqua riciclata superiore al 40%.

Anche la proprietà intellettuale viene enfatizzata, richiedendo alle aziende di detenere brevetti di base per le loro attività principali e per i prodotti industrializzati, senza violazioni di brevetti negli ultimi tre anni.

Infine, le linee guida aggiornate incoraggiano la partecipazione attiva delle aziende nella formulazione di standard verdi e a basse emissioni di carbonio, tra cui la certificazione dei prodotti verdi, le valutazioni delle fabbriche verdi e le valutazioni della catena di approvvigionamento verde. Le aziende sono invitate a dare priorità alle energie rinnovabili nei loro processi produttivi, utilizzando certificati di energia verde o microgrid industriali verdi per soddisfare questi standard.

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