Durante la conferenza stampa, Gianmaria Zanni, direttore del comparto Energia del Gruppo Beltrame, ha presentato i dettagli dell’iniziativa, che comprende un impianto alimentato da un campo fotovoltaico da 6,2 MW e quindi il recupero di un’importante area industriale dismessa.
L’impianto, che occuperà circa il 3% dell’intera area ex Sisma, si affaccia sulla linea ferroviaria Domodossola-Novara, posizionandosi strategicamente per potenziali futuri sviluppi.
Parlando di risorse economiche, la Regione Piemonte ha in passato ricevuto un finanziamento di 19 milioni di euro ed ora riceverà dal MASE ulteriori 21 milioni per la realizzazione delle Hydrogen Valleys Piemontesi, per un totale di circa 41 milioni di euro di risorse allocate dal ministero e dal PNRR alla Regione Piemonte, garantendo anche la copertura economica del progetto di Villadossola.
“Questo progetto rappresenta una svolta per Villadossola. Portando tecnologie avanzate per la produzione di idrogeno verde, riducendo l’uso di combustibili fossili e promuovendo lo sviluppo di una filiera energetica basata sulle rinnovabili”, ha dichiarato Zanni.
L’idrogeno prodotto nell’impianto sarà inizialmente destinato alla vicina azienda Vinavil, con una cessione stimata del 60%. La restante quota sarà probabilmente utilizzata per alimentare altri settori locali, come il trasporto combinato o altre industrie. “Sono in corso trattative per ampliare le applicazioni”, ha dichiarato Zanni.
Sul fronte occupazionale, l’Hydrogen Valley prevede inizialmente l’impiego di alcune unità altamente specializzate nel settore energetico, con la prospettiva di espandere il coinvolgimento man mano che il progetto si sviluppa.
In tema di tempistiche, i responsabili sono stati vaghi, più o meno 5 mesi per la realizzazione del parco fotovoltaico una volta avute le autorizzazioni e un anno per l’impianti di idrogeno.
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