Asta agriPV avanzato, i dettagli dei progetti GreenGo e RWE

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I risultati dell’asta per l’agrovoltaico avanzato, finanziata con i fondi del PNRR, dimostrano un interesse da parte di una vasta gamma di soggetti. Dei 540 progetti ammessi, per esempio, 270 sono stati selezionati all’interno dell’asta e 270 all’interno del registro, per un totale di 1,37 GW di progetti per l’asta e 0,18 GW di progetti per il registro.

Come scritto di recente, il progetto più grande è quello di European Energy da 270 MW, seguito da uno di Next Energy Capital da 73 MW in Campania e uno di Repower di 62 MW in Sicilia. Significativa è anche la presenza di cluster di impianti. Solarig si è distinta con 122 MW ammessi e Photosol con 55 MW, mentre DCH Di Carlo Holding si colloca subito dopo European Energy con oltre 140 MW. Forte quindi l’interesse degli investitori internazionali.

All’interno dei progetti selezionati all’interno dell’asta, si rilevano poi progetti portati avanti da una serie di soggetti. Si contano per esempio circa 80 progetti proposti da aziende agricole e diverse società focalizzate sugli investimenti immobiliari.

Per quanto riguarda le società energetiche, molte non hanno commentato i risultati dell’asta. Alcune voci di corridoio sottolineano le complessità legate alle tempistiche di realizzazione dei progetti e la probabilità che diversi progetti verranno ritirati nei prossimi mesi. Per questo molte hanno dimostrato una certa cautela, spiegano fonti che chiedono di non essere nominate.

Alcune società invece si dicono pronte a realizzare gli impianti. RWE, per esempio, ha usato il meccanismo d’incentivazione per entrare nel mercato FV italiano o, meglio, per rafforzare una presenza al momento molto debole.

GreenGo: tre impianti per un totale di 22,94 MW tra Calabria e Sicilia

Tre i progetti aggiudicatari di GreenGo: uno da 8,28 MW in provincia di Crotone, il secondo, da 7,95 MW, in provincia di Catania, mentre il terzo, quello più piccolo, è un impianto da 6,71 MW in provincia di Catanzaro. Questi sono già coperti da un finanziamento mediante project financing da parte di Intesa San Paolo sottoscritto in agosto.

“I progetti GreenGo approvati, oltre ad un contributo ammissibile di 10,8 Milioni di euro a valere sui costi di investimento, riceveranno mediamente una tariffa incentivante di 79,53 € per MWh per i successivi vent’anni dall’entrata in esercizio”, ha scritto la società bolognese.

La pipeline di GreenGo ha raggiunto gli 85 progetti rinnovabili su 11 regioni per 1.82 GW, con un totale di 1.3 GW in approvazione, oltre 480 MW già approvati/RTB e 42 MW in costruzione. Il 48% dei progetti sono agriPV.

“L’aver già dotato i progetti di risorse finanziare per la costruzione ci rende estremamente confidenti di riuscire a completare la costruzione e mettere in esercizio gli impianti entro la fine del 2025 in largo anticipo rispetto alla scadenza di giugno 2026 del PNRR”, ha detto Fabio Amico, Business Development Director di GreenGo.

RWE: due impianti per un totale di 19,1 MW in Campania

RWE si è aggiudicata l’asta per gli impianti agriPV avanzati di Morcone da 9,8 MWac e Acquafredda da 9,3 MWac, situati nella provincia di Benevento in Campania. “L’inizio della costruzione degli oltre 32.500 moduli solari è previsto per l’inizio del 2025, mentre la messa in funzione è prevista per la fine del prossimo anno”, ha detto la società tedesca.

I progetti agriPV prevedono moduli solari sopraelevati su una struttura di inseguitori alta tre metri con un asse mobile. Le prestazioni dei due sistemi agriPV avanzati, compresi i dati meteorologici e sulla resa agricola, saranno monitorate da RWE “per contribuire al miglioramento della tecnologia”.

RWE gestisce 15 parchi eolici onshore con una capacità installata di circa 500 MW nel Bel Paese. L’azienda sta attualmente costruendo il parco eolico di San Severo da 54 MW e il parco eolico di Mondonuovo da 53 MW, entrambi nella regione Puglia, e Bosco (8,3 MWac), il suo primo impianto solare italiano vicino a Palermo.

Background

Il bando, inserito nel quadro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), favorisce progetti che abbinano le attività agricole a strutture di montaggio verticale o moduli PV di alta efficienza. Considerando solo l’asta, sono stati messi a disposizione € 101.138.303.

Le riduzioni sui prezzi massimi variano dal 2% al 52,94%, con i progetti più grandi che beneficiano di economie di scala. La riduzione media è stata del 9,18%. La tariffa spettante varia da 44 a 100,21 €/MWh per l’azienda agricola Romana Carlo per un progetto a Cuneo da 278 kW, progetto il cui costo ammissibile però è anche il più basso (66.000 euro).

Il progetto con la tariffa spettante più bassa è quello proposto da Fincos Energia Srl da 6 MW a San Severino Marche (Macerata) con una tariffa di 44 €/MWh e un costo ammissibile di 2.640.000 euro. Segue poi quello di Aura Srl da 499 kW a Atella (Potenza) con una tariffa di 49,53 €/MWh e un costo ammissibile di 299.904. Per entrambi la tariffa di riferimento, che variava da 85 a 93 €/MWh, era di 85 €/MWh.

Dei 270 progetti dell’asta, 38 hanno ottenuto tariffe più alte di quella di riferimento.

Non è stato raggiunto il contingente massimo previsto. Pertanto tutti i progetti ammissibili, indipendentemente dalle riduzioni sulla tariffa, hanno ottenuto sia la tariffa incentivante che il contributo a fondo perduto.

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