La Croazia ha installato 397,1 MW di impianti fotovoltaici nel 2024, secondo dati preliminari forniti dall’associazione per le energie rinnovabili locale, RES Croatia.
Tale risultato rappresenta un aumento rispetto ai 238,7 MW installati nel 2023.
L’associazione ha dichiarato a pv magazine che il settore solare della Croazia è attualmente dominato da installazioni residenziali e industriali, che hanno rappresentato quasi il 90% della capacità solare aggiunta lo scorso anno.
Attualmente ci sono oltre 26.000 impianti solari collegati alla rete in Croazia con una capacità totale di 872,1 MW, secondo i dati di RES Croatia, il che significa che il paese è sulla buona strada per entrare nel club dei gigawatt quest’anno.
L’attuale capacità è composta da circa 655 MW su tetti commerciali e industriali (C&I), 155 MW su tetti residenziali e 62,1 MW di installazioni solari su larga scala.
La Croazia si colloca in fondo all’Unione Europea per la produzione totale di energia solare, generando circa il 3% della sua elettricità annuale. RES Croatia ha dichiarato a pv magazine che accelerare lo sviluppo dell’energia solare su scala di pubblica utilità rimane una sfida fondamentale per il paese.
“Stiamo ancora aspettando un maggiore slancio nello sviluppo di progetti utility-scale, per i quali c’è un notevole interesse da parte degli investitori”, ha affermato l’associazione in una dichiarazione. “Tuttavia, il processo di ottenimento dei permessi, in particolare per la connessione dei progetti alla rete elettrica, rimane lungo e impegnativo”.
L’ostacolo principale è il ritardo dell’Agenzia croata per la regolamentazione dell’energia (HERA) in merito alla tariffa unitaria per la connessione alla rete, ha affermato l’associazione. Si prevedeva che fosse finalizzata entro la fine del 2022, ma è ancora in sospeso. “Senza una chiara comprensione dei costi di connessione finali, gli investitori trovano difficile impegnarsi in obblighi a lungo termine con gli acquirenti di elettricità”, ha spiegato l’associazione.
RES Croatia ha anche affermato che lo sviluppo di tecnologie di accumulo di energia, nonché maggiori investimenti nelle infrastrutture di rete, svolgeranno un ruolo cruciale nel consentire l’integrazione delle energie rinnovabili nella rete. Ma ha aggiunto che il quadro giuridico per i sistemi di accumulo di energia a batteria necessita di ulteriore perfezionamento, poiché è attualmente troppo frammentato.
Tra i progetti solari annunciati in Croazia lo scorso anno c’erano un sito da 99 MW la cui messa in servizio è prevista per il 2026 e un impianto da 189 MW, destinato a diventare il più grande impianto del paese fino ad oggi.
La Croazia ha tenuto un’asta per le energie rinnovabili nell’estate del 2024 che ha assegnato oltre 400 MW di energia solare in due categorie. RES Croazia ha affermato che le capacità assegnate erano un totale di 330 MW in nove impianti solari superiori a 1 MW, insieme ad altri 83,5 MW in progetti tra 200 kW e 1 MW.
Quest’anno, la Croazia prevede di stanziare 25 milioni di euro per impianti solari e pompe di calore del settore pubblico, insieme a una gara d’appalto solare residenziale da 10 milioni di euro.
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