RWE ha messo in esercizio il suo primo parco fotovoltaico in Italia, un impianto a terra nel comune di Partinico (PA) composto da circa 15.000 moduli bifacciali con una potenza totale di 8,3 MW ac.
“Grazie all’implementazione di un nuovo processo autorizzativo accelerato, RWE è riuscita a raggiungere lo stato di Ready to Build in meno di 18 mesi. La costruzione è durata circa dieci mesi. Per razionalizzare l’uso del territorio e delle risorse, e per ottimizzare la capacità della rete, il Parco Fotovoltaico Bosco utilizza la vicina sottostazione RWE già esistente ed impiegata per immettere in rete l’energia prodotta dai parchi eolici locali di RWE”, ha detto la società tedesca.
L’impianto, situato su un’area di 16 ettari, prevede delle misure per “la tutela della biodiversità”. RWE ha installato una recinzione progettata per la fauna selvatica, che “consente il passaggio” di volpi e conigli.
“Con la messa in esercizio di Bosco, il nostro primo parco fotovoltaico in Italia è ora operativo, e seguiranno molti altri progetti. Il solare si integra perfettamente con la nostra flotta eolica in espansione in Italia, poiché solare ed eolico si completano a vicenda grazie ai loro schemi di produzione che si bilanciano naturalmente”, ha detto Paolo Raia, country chair RWE Renewables Italia.
Alcuni Paesi europei hanno cominciato a testare i progetti ibridi eolici-fotovoltaici e a considerare il loro ampio sviluppo per ottimizzare le connessioni di rete. Al momento, per le informazioni disponibili, mancano ancora delle prescrizioni Arera per questo tipo di investimento in Italia.
RWE ha di recente avviato la costruzione dei suoi primi impianti agrivoltaici su scala commerciale in Italia. I progetti “agrivoltaici avanzati” Morcone e Acquafredda, per un totale di 9,8 MW ac, si trovano nella provincia di Benevento, in Campania.
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