Il Comune di Mazzano, in provincia di Brescia, sta avviando la creazione di una Comunità energetica rinnovabile (CER) con l’obiettivo di produrre e condividere energia tra cittadini, aziende e istituzioni.
Per approfondire il progetto, pv magazine Italia ha intervistato Roberto Toninelli, Assessore all’Ecologia e allo Sviluppo Sostenibile.
Un impianto fotovoltaico su una ex discarica
L’impianto fotovoltaico della CER sorgerà sull’area della ex discarica di Ciliverghe, una frazione di Mazzano. “L’impianto avrà una potenza di 1 MW, il limite massimo per poter rientrare all’interno di una comunità energetica”, spiega Toninelli.
La scelta di questa area è stata fatta dalla precedente Amministrazione comunale, che ha presentato richiesta di finanziamento a Regione Lombardia nell’ambito di un bando per la realizzazione di nuovi impianti destinati alle CER.
“La nuova Amministrazione, guidata dal sindaco Facchin, ha condiviso questa decisione, poiché la ex discarica è di proprietà comunale e non ha altre destinazioni d’uso pubblico”, aggiunge l’assessore. Inoltre, lo strato di terra sopra la copertura è troppo sottile per consentire il rimboschimento, poiché le radici potrebbero danneggiare il telo di protezione della discarica.
L’idea è quindi quella di sfruttare al massimo il potenziale del sito come spazio per la produzione di energia rinnovabile. “Il nostro obiettivo – continua Toninelli – è arrivare in futuro a installare fino a 8-9 MW di impianti fotovoltaici”.
Progettazione e finanziamenti
I dettagli tecnici dell’impianto da 1 MW sono ancora in fase di definizione e saranno finalizzati nelle prossime settimane per poter presentare il progetto definitivo alla Regione. Il finanziamento richiesto è di circa 400.000 euro, su un costo totale stimato di 1.400.000 euro, con il restante milione di euro a carico del Comune.
Dal punto di vista strutturale, l’impianto non sarà ancorato al terreno, ma verrà sostenuto da zavorre in cemento o altri materiali, per evitare qualsiasi rischio legato alla copertura della discarica. “Le caratteristiche precise sono ancora in fase di studio”, precisa Toninelli.
Costituzione della CER e benefici per i cittadini
Il processo per la costituzione ufficiale della Comunità Energetica Rinnovabile non è ancora iniziato, ma partirà nelle prossime settimane. “I benefici economici saranno riservati ai cittadini che aderiranno alla CER, in particolare a coloro che producono energia tramite fotovoltaico”, sottolinea l’assessore.
Anche il Comune avrà un ritorno economico diretto, legato soprattutto alla produzione dell’impianto. Nei primi anni, il ricavato sarà destinato al pagamento del mutuo acceso per la realizzazione dell’infrastruttura.
Prossimi passi e avvio dei lavori
Il progetto definitivo dell’impianto dovrà essere presentato alla Regione entro metà maggio. Prima di procedere, è necessario un confronto con Arpa Lombardia, poiché la discarica è stata oggetto di un progetto di messa in sicurezza concluso circa un anno fa.
“In questa fase, stiamo monitorando l’area per verificare l’efficacia dell’intervento precedente. Il progetto esecutivo dovrà tener conto delle indicazioni di Arpa, che ci aiuterà a individuare la migliore collocazione dei pannelli”, spiega Toninelli.
Probabilmente, i pannelli non verranno installati in un unico punto della discarica, ma distribuiti lungo il perimetro. Una volta ottenuto il via libera definitivo dalla Regione, il Comune potrà accendere il mutuo e dare il via ai lavori, che dovrebbero concludersi in pochi mesi.
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