Il Mase esprime compatibilità ambientale positiva a 61 MW di agrivoltaico

Share

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) ha rilasciato il 25 febbraio valutazione di impatto ambientale (VIA) positiva per due impianti agrivoltaici: uno si trova in Basilicata, l’altro nel Lazio.

Febbraio si è dunque concluso con l’esame di ulteriori due progetti agrivoltaici, molto frequenti sui tavoli del Ministero in questi primi mesi del 2025. Pochi giorni prima il Mase aveva rilasciato VIA negativa per due impianti agrivoltaici da 232 MW complessivi in Puglia.

Con decreto n. 85 del 25 febbraio il Mase ha rilasciato VIA positiva a un impianto su serre agrivoltaiche da 46,16 MW nel comune di Sezze (LT). La società proponente è Marseglia Amaranto Green S.r.l.

Nel decreto si legge che il progetto dovrà attenersi alle condizioni ambientali poste dalla Commissione Tecnica Pnrr-Pniec e dalla Soprintendenza del Ministero della Cultura (MIC).

Tra le sette condizioni ambientali imposte dalla Commissione Pnrr-Pniec rientrano azioni a tutela della biodiversità come la realizzazione di una siepe perimetrale alta almeno cinque metri e composta da specie del territorio.

Il MIC, invece, ha richiesto l’esecuzione di saggi archeologici preventivi nell’intera area interessata dal progetto che dovranno necessariamente concludersi prima della data prevista per l’avvio dei lavori.

Con decreto n. 86 del 25 febbraio il Mase ha rilasciato VIA positiva a un impianto “agri-fotovoltaico” da 15,15 MW con un sistema di accumulo da 6,3 MW da realizzarsi nel Comune di Grottole (MT). La società proponente è Solar Energy TRE S.r.l.

Il parere del Mase segue quello della Commissione tecnica Pnrr-Pniec in cui, ai fini di preservare, favorire e incrementare la biodiversità, vengono poste le seguenti condizioni ambientali:

  • per la fauna: la recinzione perimetrale dovrà essere in acciaio zincato privo di plastica; andrà previsto un franco libero continuo alto 30 cm lungo tutta la recinzione; tutte le attività legate alla fase di cantiere dovranno essere svolte in periodi non coincidenti con i periodi riproduttivi delle specie faunistiche presenti nelle zone limitrofe;
  • per la flora: in progettazione esecutiva dovrà essere presentato un nuovo progetto per cui la fascia di mitigazione esterna dovrà essere interrotta in prossimità della zona di confine con le aree boscate presenti e andrà a sostituire il filare alberato.

Inoltre, in fase di progettazione esecutiva, è richiesta la presentazione di una relazione agronomica in cui andranno identificate le tipologie e le aree destinate alle varie colture, la modalità di gestione agricola e il piano di irrigazione.

I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.

Popular content

Axpo: producibilità agrivoltaico con fichi d’India inferiore del 7% rispetto a impianto con tracker
12 Marzo 2025 Sandro Tomassetti, head of land acquisition di Axpo Solar, ha spiegato a pv magazine la strategia per monetizzare i progetti fotovoltaici. La società...