Pista di atterraggio chiusa per riverbero dei pannelli solari. Come prevenire?

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Dal 4 marzo 2025 la pista Polderbaan dell’aeroporto Schiphol di Amsterdam è temporaneamente chiusa al traffico in atterraggio tra le 10:00 e le 12:00 nelle giornate di sole a causa dell’abbagliamento dei pannelli solari.

Secondo quanto riportato da un portavoce dell’Integrated Safety Management System (ISMS), il riverbero di luce causato dai pannelli solari posizionati sotto la pista di avvicinamento alla Polderbaan, che si trovano all’esterno dell’area di atterraggio, ostacolano la visibilità dei piloti quando splende il sole al mattino.

L’ISMS fa sapere che i piloti avrebbero presentato diversi rapporti in merito e che “Il Controllo del Traffico Aereo dei Paesi Bassi (LVNL), KLM, easyJet e Schiphol, riuniti sotto l’ISMS, sono costretti a prendere questa misura per garantire la sicurezza del traffico aereo”.

pv magazine Italia ha chiesto ad Andrea Giordano, Chief Infrastructure Officer di Aeroporti di Roma (ADR), dove è di recente stato installato un impianto fotovoltaico da 22 MW, quale sia l’iter da seguire in tema riverbero e atterraggio aerei. “ADR ha effettuato l’analisi del potenziale abbagliamento dei pannelli prima di qualsiasi iter autorizzativo, per avere conferma che l’impianto fotovoltaico non crei problemi di sicurezza alla navigazione aerea”.

Giordano precisa che si valutano, in particolare, le riflessioni che possono produrre i pannelli durante tutto l’anno verso la torre di controllo, sui piloti in movimento a terra e sulle direttrici di decollo e di atterraggio, consentendo di definire e confermare l’inclinazione ottimale del pannello, l’ingombro dell’impianto e l’assenza generale di pericolo alla navigazione aerea, in relazione all’abbagliamento.

“Si tratta di un processo iterativo che richiede aggiustamenti proprio per determinare l’ottimale conformazione del parco solare. Gli accertamenti di configurazione dell’impianto sono eseguiti anche a valle dell’affidamento di gara, in quanto la molteplicità dei pannelli che sono sul mercato, a causa delle differenti caratteristiche, genera necessariamente una rivalutazione a conferma dell’assetto inizialmente previsto, a parità di producibilità annua stimata. In alcuni casi può capitare di dover ridurre l’ingombro del parco solare, senza rinunciare alla producibilità inizialmente stimata oppure di avere maggiore producibilità a parità di estensione dell’impianto”, dettaglia Giordano.

Si tratta di analisi svolte con dei tool specifici come ad esempio “ForgeSolar Glare” e sono trasmesse all’ENAC per approvazione.

Tornando alla questione olandese, ad oggi le previsioni meteo vengono utilizzate quotidianamente per valutare se utilizzare o meno la pista Polderbaan, poiché la mancata adozione di tale soluzione incide sui livelli di rumore attorno a Schiphol.

Il settore dell’aviazione ha tenuto delle consultazioni preliminari con il comune di Haarlemmermeer in merito all’installazione di pannelli solari nei pressi di Schiphol. L’industria ha affermato che per la sicurezza del volo è necessario l’uso di un vetro speciale (vetro con texture profonda), che assorbe la luce solare anziché rifletterla.

“Il comune di Haarlemmermeer e il proprietario del parco solare stanno lavorando intensamente, in consultazione con l’industria aeronautica, per trovare una soluzione strutturale”, ha concluso l’aeroporto.

I moduli solari solitamente hanno un rivestimento antiriflesso. Tuttavia, secondo Phytonics, azienda tecnologica con sede a Karlsruhe, in Germania, questo non è sufficiente per impedire l’abbagliamento dei moduli solari. In genere il rivestimento antiriflesso serve solo ad aumentare le prestazioni dei moduli. Phytonics ha sviluppato una pellicola autoadesiva studiata per ridurre nella misura necessaria l’effetto abbagliante dei moduli. Presenta microstrutture bioniche speciali. In questo modo, anche la luce incidente più piatta viene accoppiata in modo efficiente, spiega l’azienda. In questo modo non solo si evita che i moduli diventino antiriflesso, ma si aumentano anche le loro prestazioni nelle ore di minor traffico.

 

 

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