La proposta di legge (Pdl) sulla promozione e lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili (CER) in Sardegna torna nel dibattito politico regionale con le audizioni in V Commissione Attività produttive.
La Pdl n. 44 “Promozione e sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili” era stata assegnata alla V Commissione il 17 settembre 2024. Dal calendario del Consiglio regionale, i lavori sul testo risultano essere ripresi ieri, mercoledì 26 marzo, con l’audizione dell’assessore regionale agli Enti locali, Francesco Spanedda, di una rappresentanza dei sindacati Cgil, Cisl e UIL e di alcune associazioni.
La legge, scrivono i proponenti nella relazione, “introduce una visione antagonista a quella di disseminazione di impianti di grossa taglia orientati esclusivamente al profitto e non concepiti per le reali esigenze delle comunità locali destinate ad ospitarle”.
Il testo è composto da 10 articoli e prevede la concessione di contributi da parte della regione per: istituzione delle CER sotto il profilo giuridico; progettazione, realizzazione e potenziamento di impianti alimentati da fonti rinnovabili a servizio delle CER, inclusi eventuali sistemi di accumulo; copertura totale delle spese di gestione fino ai primi cinque anni.
Inoltre, è prevista la semplificazione e l’accelerazione delle procedure amministrative per le CER e un investimento di 10.000.000 di euro destinati alla formazione professionalizzante di figure rivolte alla gestione tecnica e amministrativa delle comunità energetiche.
Per la legge è proposto uno stanziamento di 100.000.000 di euro per ogni anno dal 2025 al 2027.
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