Arera propone premio massimo per Macse: 32.000 €/MWh/anno

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L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) ha proposto di stabilire il premio massimo offribile ai partecipanti della prima asta del sistema di approvvigionamento a termine di capacità di stoccaggio elettrico (Macse), quantificando questo tetto massimo a 32.000 €/MWh/anno.

Arera si basa su uno studio di Terna, secondo cui i costi di capitale (Capex) per le batterie caratterizzate da una durata pari a 4 ore variano da 191.000 a 282.000 €/MWh, mentre per quelle di durata pari a 8 ore da 189.000 a 267.000 €/MW. In questi costi rientrano anche i costi di connessione, di sviluppo progetto, di permitting, di acquisizione e preparazione del sito.

Arera riporta che il periodo di costruzione della soluzione di stoccaggio a batterie è pari a circa 2 anni, senza contare la durata dei processi autorizzativi. Suggerisce poi che la vita utile si attesta tra 15 e 20 anni, mentre i valori di rendimento (round-trip efficiency) assumono valori nell’intervallo 80 – 90%. Secondo lo studio, poi, il tasso di indisponibilità si aggira intorno al 2-5% delle ore annue, con un eventuale incremento nel corso della vita utile per via del ciclaggio dell’impianto. Il tasso di degrado ammissibile delle prestazioni è pari all’1% annuo.

“Dopo circa 15 anni la batteria raggiunge un livello di capacità energetica pari a circa il 70% del valore iniziale, limite convenzionalmente considerato di fine vita della batteria”, si legge poi nel documento di Arera.

I valori forniti sono espressi in termini reali e non considerano i costi di finanziamento durante il periodo di costruzione, per i quali sarebbe necessario un incremento stimato del 9% dei Capex.

Gli Opex per le batterie contraddistinte da una durata pari a 4 ore variano da 2.300 a 7.000 €/MWh/anno, mentre per quelle di durata pari a 8 ore da 2.100 a 6.300 €/MWh/anno

Lo studio citato da Arera riporta che  il valore massimo degli Opex delle batterie è pari a circa il 3% dei Capex calcolati al netto dei costi esterni al perimetro della batteria; il valore minimo degli Opex delle batterie è invece pari a circa l’1% dei Capex calcolati al netto dei costi esterni al perimetro della batteria.

Secondo lo studio il sistema italiano deve approvvigionare, nel medio-lungo periodo, capacità di stoccaggio elettrico caratterizzata da potenza nominale in scarica e in carica pari a un ottavo dell’energia nominale in scarica e in carica.

Il tasso di remunerazione del capitale investito (Wacc) verrà comunicato da Arera almeno 60 giorni prima dell’asta.

“A puro titolo indicativo, il valore del parametro Wacc sarebbe pari all’8,1% (nominale ante imposte) se la metodologia sopra descritta fosse applicata alla data del 28 febbraio 2025”, ha riportato Arera.

Arera ha invitato i soggetti interessati a mandare le proprie osservazioni in forma scritta, compilando l’apposito modulo interattivo disponibile sul sito internet o mandando una mail a protocollo@nullpec.arera.it entro il 16 maggio 2025.

Arera definisce le condizioni e i criteri sulla base dei quali Terna elabora e presenta al Ministro, per la relativa approvazione, una proposta di disciplina del Macse.

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