Detrazione al 65% in 5 anni per le famiglie, chiede Anie Rinnovabili

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Anie Rinnovabili chiede al governo delle politiche stabili che possano stimolare il sistema economico necessario per ricreare una filiera italiana, supportare lo sviluppo del fotovoltaico in Italia e centrare gli obiettivi climatici che il Paese si è posto.

“Chiediamo detrazione al 65% in 5 anni per le famiglie, una cessione tra famigliari, magari anche tra condomini, ma anche supporto alle imprese”, Alberto Pinori, presidente di Anie Rinnovabili, ha detto a pv magazine Italia.

Anie Rinnovabili non rileva però forme di supporto all’orizzonte. “Per ora non vediamo altre forme di detrazioni, nonostante la fine della cessione del credito del Superbonus. Dobbiamo ancora capire in che direzione vogliamo andare.”

Pinori conferma il rallentamento delle installazioni per quest’anno, causato in primis da questa mancanza di politiche coerenti e continuative.

“Anche il mercato sta cercando in che direzione andare, anche perché i prezzi dell’energia in calo stanno mandando messaggi di rallentamento, comunque momentaneo perché nessuno in Europa può pensare che le rinnovabili e nello specifico il fotovoltaico possano fermarsi”.

Pinori sottolinea l’Italia è in ritardo su diversi aspetti normativi, ora centrali per evitare un ulteriore stop&go. “Siamo rammaricati che il decreto sulla comunità energetica non sia ancora arrivato. Ogni volta che arriva un nuovo governo in Italia, dobbiamo spiegare che le politiche devono rimanere per quattro, cinque anni per avere dei risultati importanti”.

L’associazione di categoria si aspetta che la diminuzione dei prezzi dei pannelli continuerà, ma solo marginalmente. “Non credo che i prezzi dei pannelli continuerà a diminuire molto, penso che la curva sia vicina a fermarsi”.

Questo avrà comunque delle conseguenze sui produttori di pannelli italiani che ora devono rivedere le loro strategie di investimento. La politica però potrebbe supportare una ripresa della manifattura all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, spiega Pinori.

Un’altra strategia consiste nel promuovere forme di collaborazione tra società, non solo europee. Questo sta già succedendo, spiega Pinori.

“Ci sono delle aggregazioni tra aziende europee, non produttori dello stesso prodotto, ma produttori di prodotti diversi. Assistiamo a produttori di pompe di calore associarsi con produttori di inverter e pannelli per soluzioni residenziali. Si tolga comunque il paradigma che l’europeo sia giusto e l’asiatico sia sbagliato. La collaborazione è centrale”.

Alberto Pinori, eletto alla presidenza di Anie Rinnovabili nel 2016, è stato riconfermato a luglio dell’anno scorso per il biennio 2022-2024.

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