Sono partiti lo scorso febbraio i lavori per la realizzazione dell’impianto agrivoltaico da 1 MW che sorgerà a Sospertole, piccola frazione del Comune di Valfabbrica, in provincia di Perugia. “”Tutte le regioni stanno cambiando approccio perché l’agrivoltaico sta iniziando ad essere sempre più accettato anche da Comuni e Regioni, visto che è ormai assodato che impianti a terra vadano fatti”, ha spiegato a pv magazine Italia Attilio Piattelli, socio fondatore e Responsabile Sviluppo Business strategico di SunCity.
L’impianto pilota si troverà nei pressi di un’azienda agricola di circa 40 ettari e la realizzazione è di Akren, in collaborazione con SunCity come partner tecnologico, Abaco Group e CESAR – spinoff dell’Università di Perugia.
L’impianto produrrà energia solare per circa 500 famiglie, caratterizzandosi anche come laboratorio aperto di ricerca ed innovazione nel settore agrivoltaico. Tra gli obiettivi di questo progetto, infatti, c’è portare un nuovo utilizzo dei terreni marginali e ricchezza alle aree interne, spesso abbandonate, e di testare, grazie all’esperienza tecnica di SunCity, varie culture con diversi assetti impiantistici.
“Ci stiamo portando avanti per integrare software già esistenti con parametri agronomici con i nostri sistemi di monitoraggio degli impianti fotovoltaici, anche se al momento le linee guida che deve predisporre il GSE non sono ancora uscite. Adatteremo poi i sistemi di monitoraggio in base alle richieste che arriveranno”, ha detto Piattelli a pv magazine Italia.
“I pannelli fotovoltaici saranno elevati da terra e consentiranno di mettere a frutto i terreni in modo diverso. In alcuni casi, la produzione agricola sarà addirittura avvantaggiata dall’ombreggiamento prodotto dall’agrivoltaico, anche in considerazione del fatto che ci troviamo in un momento storico in cui l’innalzamento delle temperature sta diventando dannoso per le colture”, ha invece spiegato Maurizio Commodi, fondatore di AKREN.
“Essendo ormai il fotovoltaico una tecnologia consolidata, i sistemi di monitoraggio, già presenti su tutti gli impianti fotovoltaici, possono facilmente essere estesi anche al mondo agricolo, in modo da supportare la riduzione di costi di gestione e ottimizzare la produzione, migliorando e minimizzando l’apporto di d’acqua per l’irrigazione e controllando perfettamente umidità e condizioni climatiche del terreno. Da non trascurare neppure le potenzialità derivanti dalla graduale elettrificazione dei consumi agricoli, certamente stimolata dalla produzione elettrica in sito derivante dalla presenza degli impianti fotovoltaici”, ha aggiunto Piattelli.
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