Cleanwatts chiede apertura dei servizi di gestione della rete agli operatori digitali in Italia

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Nella prima parte dell’intervista abbiamo parlato con la società portoghese dei suoi target al 2028. In questa seconda parte, Cleanwatts spiega a pv magazine Italia cosa sia necessario per promuovere le comunità energetiche in Italia: semplificazioni e digitalizzazione.

“Raccomandiamo al governo italiano di semplificare le procedure per la costruzione delle centrali elettriche e per la costituzione delle entità legali dei REC [comunità energetiche rinnovabili], di aggiornare le reti per consentire servizi digitali ad alto valore per i membri della comunità, come la condivisione dell’energia peer-to-peer, la gestione dinamica delle batterie e i servizi di flessibilità”, ha detto Ivo Gatulli, direttore generale di Cleanwatts.

Cleanwatts chiede regole semplici, chiare e affidabili, una prospettiva stabile della regolamentazione del settore e l’apertura dei servizi di gestione della rete agli operatori digitali, in modo che non sia più limitato alle sole utility convenzionali.

Per ogni comunità, Cleanwatts ha degli obiettivi in termini di autonomia energetica. “Grazie alla nostra gestione attiva degli asset, il nostro obiettivo di autonomia energetica per ogni REC è di almeno il 50-75%”.

Cleanwatts è, al momento, partner di progetti REC, ma anche fornitore di piattaforme di sistemi operativi. Cleanwatts spiega che i rapporti tra società sono caratterizzati da collaborazione e, allo stesso tempo, competizione.

“Gli operatori del fotovoltaico qui capiscono che le comunità energetiche sono un’eccellente nuova opportunità, ma che richiedono un know-how significativo per la gestione degli asset e una tecnologia digitale specifica, che Cleanwatts ha sviluppato negli ultimi dieci anni. Per questo motivo abbiamo già solidi rapporti con diversi EPC e siamo in grado di agire come “abilitatore” di REC, fornendo un servizio di assistenza tecnica e di gestione dei parchi fotovoltaici. Forniamo anche i nostri servizi digitali separatamente agli operatori che vogliono creare le proprie comunità”.

In altre parole, la società progetta, costruisce, finanzia e gestisce le comunità, offrendo poi soluzioni sia hardware che software.

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