Alessandro Rota, presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, si oppone all’installazione di pannelli fotovoltaici sui campi lungo l’autostrada del Sole, sostenendo progetti fotovoltaici solo sui tetti delle cascine e delle strutture agricole.
I nuovi parchi fotovoltaici potrebbero sorgere contemporaneamente alla realizzazione della quarta corsia autostradale su 17 chilometri a sud di Milano.
“Non accettiamo che si cancelli terreno coltivabile approfittando dell’ampliamento dell’A1 tra Milano Sud e Lodi”, ha detto Rota, aggiungendo che la Coldiretti ha ricevuto “segnalazioni di soggetti che propongono alle aziende agricole lungo il tracciato dell’A1 di cedere i terreni a ridosso dell’infrastruttura per ospitare pannelli solari”.
Rota chiede di fissare nuove regole “che sostituiscano ad esempio quella che permette di installare i pannelli fino a 300 metri dai tracciati autostradali o a ridosso delle aree industriali”.
Di recente, in diversi Paesi, sono stati annunciati impianti fotovoltaici a terra in prossimità delle autostrade.
L’anno scorso, il Consiglio federale svizzero ha modificato l’ordinanza sulle strade nazionali per consentire al Paese di generare energia rinnovabile sulle superfici libere lungo le principali arterie stradali, come le barriere antirumore e le aree di sosta.
A novembre 2021, l’operatore autostradale francese Vinci Autoroute ha detto che sta collaborando con lo sviluppatore Tryba Energy per investire 4 milioni di euro in un impianto lungo l’autostrada A19, su un’area di cinque ettari situata vicino alla città di Chantecoq, nel dipartimento del Loiret della regione Centre-Val de Loire, nella Francia centro-settentrionale. Il progetto dovrebbe essere allacciato entro fine anno.
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