Mercati elettrici europei, AXPO: aggiustamenti o crollo dei prezzi

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I mercati energetici europei hanno lasciato la stagione estiva con un sentimento fondamentale ribassista che continua ad attenuare le preoccupazioni sulla sicurezza degli approvvigionamenti, dice Andy Sommer, Team Leader Fundamental Analysis & Modelling, di Axpo Solutions.

“Le scorte di gas sono aumentate notevolmente, raggiungendo i livelli più alti registrati per questo periodo dell’anno, mentre le scorte di carbone sono rimaste vicine alla media quinquennale. Lo stoccaggio idroelettrico è stato un altro importante fattore ribassista, con forti precipitazioni alla fine di agosto che hanno migliorato i bilanci idroelettrici in tutta Europa,” ha detto Sommer in “AXPO Mercato europeo dell’energia mensile, settembre 2023”.

Il rapporto, che non prende in considerazione gli sviluppi del fotovoltaico, spiega che le precipitazioni estreme “nella regione nordica” hanno fatto registrare prezzi spot negativi e hanno portato a una forte ripresa delle scorte idroelettriche norvegesi. “Alcune hanno addirittura superato la loro capacità massima, migliorando la possibilità di maggiori esportazioni verso l’Europa continentale nel prossimo inverno”,

Altro motivo per l’attuale sentimento ribassista: diversi reattori nucleari francesi sono stati rimessi sul mercato.

“Ciò ha aumentato in modo significativo il surplus di produzione nucleare su base annua, erodendo l’enorme premio di rischio sui contratti di energia elettrica invernali francesi, crollati di oltre 100 euro/MWh nei due mesi passati”.

Il rapporto poi riporta i due “rischi per gli approvvigionamenti”: gli scioperi presso gli impianti di esportazione di GNL australiani e le minacce stagionali di uragani. Ci si aspetta comunque una diminuzione dei prezzi sui mercati elettrici.

“In settembre, i mercati attendono di vedere se le scorte di gas europee quasi massime incentiveranno ulteriori aggiustamenti del mercato, come un maggiore utilizzo dello stoccaggio ucraino, o se i prezzi del gas crolleranno alla luce della diminuzione della capacità di iniezione”, conclude Sommer.

Il rapporto non ha preso in considerazione rischi geopolitici.

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