Senec Italia si dice soddisfatta della pubblicazione della mappa delle cabine primarie per le comunità energetiche, sostenendo che questa faciliterà l’identificazione dei potenziali membri delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
“L’azione del GSE indica chiaramente che, nel nostro Paese, nonostante qualche lentezza normativa, la strada nella direzione delle CER è segnata e che tutti gli enti interessati si stanno muovendo con determinazione in questa direttrice”, ha detto Vito Zongoli, AD di Senec Italia.
Secondo Zongoli, molti attori pubblici e privati si stanno attrezzando per rendere il progetto delle CER attuale il prima possibile.
Senec ha lavorato nell’ultimo anno per offrire un pacchetto completo di servizi per la costituzione e la gestione delle Comunità.
“Esse infatti costituiscono un tassello molto importante nella strategia europea per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità al 2030 e l’Italia in questo ambito può costituire un’apripista ed un punto di riferimento per tutta l’Europa”, ha aggiunto Zongoli.
Simile il commento del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin che spiega anche che i lavori per le CER dovrebbero concludersi a breve, nonostante le “lentezze”.
“Il confronto con la Commissione sul decreto di incentivazione è alle battute finali e vogliamo farci trovare pronti, con strumenti avanzati ed efficaci”, ha detto Pichetto Fratin.
In un rapporto pubblicato a maggio, Agici-Accenture scrivevano che i passi a livello normativo rimanenti per definire il quadro normativo sulle CER erano: l’approvazione della bozza e l’entrata in vigore del decreto MASE, l’entrata in vigore del Testo integrato autoconsumo diffuso (TIAD), il decreto del Ministero su proposta del GSE con le regole operative per l’accesso ai benefici entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto MASE e la pubblicazione sul GSE delle aree sottese alle singole cabine primarie.
Il TIAD, testo unico che regola le modalità per valorizzare l’autoconsumo diffuso, è stato pubblicato a gennaio. La sua applicazione era prevista dal 1° marzo 2023 o in concomitanza con l’entrata in vigore del decreto del MASE riferito agli strumenti di incentivazione economica.
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