Anie Rinnovabili, osservatorio VIA: solo il 5,2% ha concluso iter a giugno 2023

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L’osservatorio Anie Rinnovabili rileva che solo il 5,2% delle procedure VIA sono arrivate a conclusione. Le procedure analizzate dall’Osservatorio di Anie Rinnovabili fanno riferimento a quelle depositate presso le commissioni VIA/VAS e VIA PNIEC/PNRR del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE).

“Al 30 giugno 2023 le procedure depositate sono pari a 1.372 corrispondenti a 68.220 MW. E mentre nel 2022 si era registrata una crescita della potenza del 137 per cento sul 2021, nel 2023 la crescita della potenza rispetto al 2022 è pari al 142 per cento”, ha scritto Anie Rinnovabili.

In termini di potenza il 46,5% delle procedure riguardano progetti agrivoltaici, il 32% eolico onshore, il 14,6% fotovoltaico tradizionale, il 3,8% eolico offshore e il 3% idroelettrico da pompaggio.

“Notevole anche la crescita nelle procedure analizzate dei sistemi di accumulo (SdA) abbinati a impianti FER, pari al 247 per cento nel 2023 rispetto al 2022; mentre nel 2022 rispetto al 2021 la crescita è stata solo del 6,4 per cento. Risulta però concluso solo il 5,2 per cento delle procedure depositate”.

Il 21,5% delle procedure risulta concluso positivamente, l’8,2 per cento risulta concluso negativamente, mentre il 70,3 per cento risulta “non specificato”.  In altre parole non si evince se l’esito sia positivo o negativo.

“Dei 68.220 MW relativi alle procedure analizzate, ben 64.668 MW risultano ancora “in corso”. Tra le procedure in corso, la maggior parte risulta essere in istruttoria tecnica per complessivi 47.560 MW, mentre risultano in verifica amministrativa 6.842 MW”.

Le tempistiche di valutazione del MiC, Ministero della Cultura, che ha sostituito il MIBACT, sono maggiori rispetto a quelle del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica: per 4.011 MW è stato emesso il parere CTVIA (Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale) e si è in attesa del parere del MiC. Inoltre, sovente i pareri sono in contrasto. “Perciò si pone la responsabilità in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ha sul tavolo di lavoro ben 1.995 MW in attesa di parere”.

Anie Federazione chiede al Governo di potenziare la struttura della commissione tecnica PNIEC/PNRR e rafforzare la struttura del MiC. “La Federazione ritiene inoltre che, al fine di rendere più trasparente la lettura dei dati disponibili, che sarebbe opportuno apportare delle migliorie ulteriori alla sezione dedicata del portale del MASE”.

A trainare le procedure depositate presso le commissioni di cui sopra sono principalmente le regioni

Puglia (33%), Sicilia (20,5%) e Sardegna (20,1%) rappresentano la maggioranza delle procedure depositate in termini di potenza FER. Discorso similare in termini di potenza dei sistemi di accumulo.

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