Un consorzio europeo punta al 25% di efficienza delle celle solari CIGS

Share

Una nuova ricerca sulle celle solari CIGS bifacciali, ultrasottili, semitrasparenti e tandem è al centro di un progetto Horizon Europe da 5,9 milioni di euro che coinvolge un consorzio di 14 aziende e gruppi di ricerca europei. Del gruppo fa parte anche Midsummer, con sede in Svezia, che attualmente gestisce una fabbrica di moduli CIGS nel sud Italia.

L’obiettivo di efficienza di conversione energetica è del 25% nella produzione commerciale e questo porterebbe CIGS un passo oltre l’efficienza record per le celle di ricerca CIGS, pari al 23,6%, detenuta da Evolar, società svedese recentemente acquisita da First Solar.

I prototipi del progetto mirano a mostrare una maggiore efficienza CIGS, a passare da dispositivi bifacciali di dimensioni di laboratorio a mini-moduli, a ridurre il consumo di materie prime, a stabilire processi di produzione più brevi e a migliorare le tecnologie dei moduli.

L’iniziativa “Celle solari bifacciali calcogenuri a film sottile ad alta efficienza” (Hi-BITS) è frutto di una collaborazione di otto istituti di ricerca e università, oltre a sei aziende. Gli istituti di ricerca includono il Laboratorio internazionale di nanotecnologia iberica (INL), i Laboratori federali svizzeri per la scienza e la tecnologia dei materiali (EMPA), l’Università svedese di Uppsala , il Zentrum für Sonnenenergie- und Wasserstoff-Forschung (ZSW) tedesco e l’Università Martin Luther di Halle-Wittenberg.

Altri partecipanti includono il Centre national de la recherche scientifique e l’Institut Photovoltaïque d’Ile-de-France (IPVF) francesi, l’ Università del Lussemburgo e l’Istituto catalano per la ricerca energetica (IREC) spagnolo. Ci sono anche Sunplugged, con sede in Austria, insieme al fornitore francese di materiali da costruzione Saint-Gobain , GreenDelta GmbH con sede a Berlino e Roltec, che è un produttore polacco di moduli.

“Svilupperemo moduli prototipo per i casi applicativi elencati”, ha detto alla rivista pv Sascha Sadewasser, ricercatore principale del Laboratorio internazionale di nanotecnologia iberico . “Il lavoro principale riguarda gli aspetti bifacciali e come sfruttarli in applicazioni altamente rilevanti”.

Altri aspetti del progetto includono l’analisi del ciclo di vita e i costi, nonché la definizione di pratiche in linea con i concetti di economia circolare.

I presenti contenuti sono tutelati da diritti d’autore e non possono essere riutilizzati. Se desideri collaborare con noi e riutilizzare alcuni dei nostri contenuti, contatta: editors@nullpv-magazine.com.

Popular content

Il Piemonte limita gli impianti fotovoltaici intorno ai siti Unesco
22 Novembre 2024 La giunta regionale del Piemonte ha approvato una delibera con cui applica misure più restrittive per l'installazione di impianti fotovoltaici a terra...