La Commissione ha raccomando ieri a Strasburgo una riduzione netta delle emissioni di gas a effetto serra del 90 % entro il 2040 rispetto ai livelli del 1990, ma ha rallentato il processo legislativo: la proposta sarà presentata dalla prossima Commissione, dopo le elezioni europee.
“La comunicazione odierna stabilisce inoltre una serie di condizioni politiche favorevoli che sono necessarie per raggiungere l’obiettivo del 90 %. Esse comprendono la piena attuazione del quadro concordato per il 2030, garantendo la competitività dell’industria europea, una maggiore attenzione a una transizione giusta che non lasci indietro nessuno, condizioni di parità con i partner internazionali e un dialogo strategico sul quadro post-2030, anche con l’industria e il settore agricolo”, ha scritto l’esecutivo europeo.
Le priorità sottolineate dalla Commissione guidata da Ursula von der Leyen sono: eolico, idroelettrico, elettrolisi, batterie, mobilità elettrica, pompe di calore, fotovoltaico, CCU/CCS, biogas e biometano.
“Anche la fissazione del prezzo del carbonio e l’accesso ai finanziamenti sono fondamentali per il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni da parte dell’industria europea. La Commissione istituirà una task force dedicata per sviluppare un approccio globale alla fissazione del prezzo del carbonio e ai mercati del carbonio”.
La comunicazione poi sottolinea la necessità di una partnership tra il settore pubblico e quello privato per rendere l’economia europea sostenibile e competitiva. “Nei prossimi anni sarà necessario un approccio europeo in materia di finanziamenti, in stretta cooperazione con gli Stati membri”.
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