Sorgerà a Inveruno, comune a nord-ovest di Milano, una Comunità Energetica Rinnovabile – CER – formata dal Comune e da Cap Evolution, la società in-house di Cap Holding creata allo scopo di promuovere e gestire la produzione e il consumo di energie rinnovabili. È quanto emerso dal Consiglio Comunale dello scorso 7 febbraio.
A raccontare a pv magazine Italia i dettagli ad oggi noti è stata Maria Zanzottera, l’assessore all’Urbanistica.
“L’impianto sorgerà sull’area di via per Casate, una ex discarica. L’area di esercizio della cabina in cui la CER produce e consuma energia da fonti rinnovabili copre diversi comuni: Arconate, Cuggiono, Buscate, in parte Mesero, Casate e Busto Garolfo”.
«Si può partecipare alla CER sia in qualità di produttori-consumatori che solo come consumatori. Per i membri, le bollette rimarranno inalterate e verrà incentivato il consumo che avviene mentre gli impianti producono energia. Si tratta di un incentivo calcolato dal GSE su base oraria e che durerà per i prossimi 20 anni. Perciò, idealmente, se i membri della CER consumassero tutta l’energia prodotta dalla CER medesima nel momento in cui viene prodotta, tutta la produzione sarebbe oggetto di incentivo».
L’assessore Zanzottera ci ha spiegato che il Gruppo Cap, che è un ente interamente pubblico, è titolare di una rete di punti di consumo distribuiti uniformemente sul territorio, che si è dato degli obiettivi ambiziosi di sostenibilità energetica attraverso la realizzazione di impianti fotovoltaici sul territorio che consentano alla società di autoprodurre nei prossimi anni il 10% di energia elettrica consumata, con ricadute positive sulla tariffa idrica all’utenza.
«Cap ha perciò chiesto ai Comuni che fanno parte della rete se avessero terreni sui quali installare impianti fotovoltaici che, come prevede la legge, non devono superare 1 MW per ciascun impianto. Così, il Comune di Inveruno ha messo a disposizione un’area attualmente inutilizzata ed inutilizzabile per altri scopi, cioè il terreno recintato della ex discarica sulla vicinale per Casate, messo in sicurezza oltre vent’anni fa, che Cap ha giudicato idoneo».
Quindi, Il comune di Inveruno cederà l’area in comodato d’uso a CAP per i prossimi 25 anni, il quale realizzerà l’impianto, della sua manutenzione e della gestione della CER. «Il Comune, a sua volta, parteciperà come produttore con i propri impianti e come consumatore con tutti i propri edifici. Una volta avviata la comunità energetica, e verificati i primi dati, la stessa verrà ampliata a potenziali consumatori privilegiando l’aspetto sociale dell’operazione».
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